Un’oncologa nota a livello internazionale approda alla direzione scientifica di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. Dopo una vita dedicata alla ricerca, in Italia e all’estero, Anna Mondino è stata nominata direttrice scientifica di Fondazione Airc, primo polo privato di finanziamento della ricerca indipendente in Italia. Mondino è un ‘cervello di ritorno‘, rientrata in Italia dopo anni di lavoro all’estero proprio grazie alla Fondazione che, dal 1965, ha investito oltre 2,3 miliardi di euro in migliaia di progetti di ricerca.
Alla sua guida saranno affidati la strategia scientifica della Fondazione, la programmazione e lo sviluppo dei bandi di finanziamento della ricerca. La nomina, effettiva da settembre 2024, è stata deliberata all’unanimità dal Cda e dal Consiglio di indirizzo della Fondazione. La scienziata subentra a Federico Caligaris Cappio, alla guida della direzione scientifica di Airc negli ultimi nove anni.
Un cerchio che si chiude
“Airc – ha detto Mondino – mi ha accompagnata lungo tutta la mia carriera: ha creduto in me da giovane laureata assegnandomi una borsa di studio, mi ha dato l’opportunità di aprire un nuovo laboratorio al rientro dagli Sati Uniti, ha supportato con diversi progetti di ricerca con numerosi Investigator Grant e mi ha dato l’opportunità di partecipare a un ambizioso progetto AIRC5x1000. Essere scelta per guidare la direzione scientifica è il coronamento ideale di un percorso professionale in crescita”.
Chi è la nuova Ds
Classe 1965, nata a Torino, Mondino si laurea in scienze biologiche e consegue un dottorato di ricerca in oncologia molecolare tra l’Università degli Studi di Torino e la New York University. Si specializza in Immunologia con un post-dottorato di ricerca a Minneapolis alla University of Minnesota. Nel 1998 è proprio un New Unit Start Up Grant di Airc a permetterle di tornare in Italia e dare vita all’Unità di Attivazione Linfocitaria presso l’Irccs Ospedale San Raffaele a Milano con lo scopo di mettere a punto nuove strategie per utilizzare i linfociti T come “farmaci viventi” contro i tumori.
I suoi studi si focalizzano sui meccanismi molecolari alla base del comportamento dei tumori e delle cellule del sistema immunitario e su come disegnare nuovi approcci di immunoterapia. Oltre ad essere Responsabile dell’Unità di Attivazione Linfocitaria all’interno della Divisione di Immunologia, Trapianti e Malattie Infettive al San Raffaele a Milano, Mondino è stata parte di consigli direttivi Istituzionali, Chair del Comitato Assunzioni e Promozioni, e professore a contratto di Patologia e Immunologia all’Università Vita-Salute San Raffaele.
È membro di società scientifiche (American Association of Immunology, Society for Immunotherapy of Cancer, Network Italiano per la Bioterapia dei Tumori, Società Italiana di Immunologia, Immunologia Clinica e Allergologia), e revisore di riviste scientifiche e di agenzie di finanziamento internazionali.
Le sue priorità
A questo punto della sua carriera la scienziata si dice pronta a mettersi “al servizio della comunità dei ricercatori italiani con la convinzione che Airc rappresenti lo strumento per supportarne la creatività e l’operatività. Mi impegnerò al massimo per promuovere la ricerca indipendente, proseguendo l’impegno di Airc di finanziare i più meritevoli progetti, investendo su talenti capaci di trasformare idee in opportunità e promuovendo il dialogo con realtà imprenditoriali con le quali condividere l’impegno nella medicina traslazionale”.
Come ha sottolineato Andrea Sironi, presidente di Fondazione Airc, “la comunità scientifica e le persone che affrontano una diagnosi ci ricordano costantemente che c’è ancora molto da fare per trovare le cure a tutti i tipi di cancro. Sono certo che le competenze e la visione di Anna Mondino insieme all’impegno di seimila ricercatrici e ricercatori sostenuti da Fondazione Airc, ci consentiranno di cogliere e affrontare al meglio le nuove sfide”. Per trovare sempre più risposte e offrire ai pazienti nuove cure contro i tumori.
