Monitorare la Terra grazie a dei palloni nella stratosfera: la missione di Involve, startup italiana, ora può contare su 2,5 mln di euro in più.
L’azienda guidata dal fondatore Jonathan Polotto, Ceo e Presidente, ha raccolto la cifra in un round di investimento seed, ma ha già portato i suoi palloni nella stratosfera dalla sua base di Arezzo: finora sono stati 30 i lanci commerciali di successo e test approfonditi di una tecnologia che viene usata per il monitoraggio terrestre in tempo reale, alle telecomunicazioni e alle infrastrutture.
Con questo round, la raccolta totale della startup (che ha dato il via alle operazioni nel 2021) arriva a 3 mln di euro. L’obiettivo, spiegano da Involve a Fortune Italia, è arrivare a 40 mln di fatturato nel 2028.
Il nuovo Cda
Con il round entra in Cda Alastair Westgarth, ex CEO del progetto di palloni aerostatici Google Loon (ideato con l’obiettivo della connettività Internet e chiuso da Alphabet nel 2021). Entra in Cda anche l‘astronauta Paolo Nespoli.
Con loro e con Polotto ci sarà anche Claudio Piazzai, partner e Chief Operating Officer, che lavora sulla crescita dell’azienda, soprattutto all’estero.
Gli investitori
Nel round da 2,5 mln (integrato da 500.000 euro di prestiti convertibili) l’elenco di investitori della startup si arricchisce di nomi importanti:
- Il round è guidato da Earlybird Venture Capital, che gestisce 2,5 miliardi di euro di asset ed è tra i maggiori player in Europa. Involve diventa la prima startup italiana scelta da Earlybird.
- L’investimento è supportato da Takeoff, acceleratore dedicato all’aerospazio e alle tecnologie avanzate del CDP Venture Capital National Network (il più grande VC italiano con 3,8 miliardi di euro di asset under management).
- Co-investono Unicredit, Fondazione CRT e Plug and Play, che gestisce anche le operazioni.
- Partecipano al round anche TLI Space, una struttura specializzata in investimenti di venture capital nel settore spaziale e tecnologico, promossa da Cenciarini & Co, una holding per investimenti in fase iniziale.
Il partner di Earlybird-X, Philipp Semmer, ha dichiarato di essere stata convinto dalla capacità “di ottenere una trazione iniziale sostanziale con pochissimo capitale”. Ora i fondi serviranno per accelerare lo sviluppo della sua tecnologia di palloni stratosferici. Va migliorata la durata del volo, l’ottimizzazione dei sistemi di controllo tramite l’intelligenza artificiale e l’espansione della capacità di carico utile.
Secondo Involve arriveranno nuove assunzioni in aree chiave come l’ingegneria aerospaziale, lo sviluppo software e la gestione dei dati. E poi c’è da lavorare sulla crescita internazionale e quella in diversi verticali: sorveglianza, monitoraggio ambientale e telecomunicazioni (su cui l’esperienza dell’ex capo di Loon sarà probabilmente utile)
“Il nostro prossimo passo dovrebbe essere da qualche parte vicino a Houston, USA”, dice Polotto. “Qui, per più di un mese, ho avuto l’opportunità di sviluppare contatti e fare parecchio networking. Tutto ciò avverrà in tempi abbastanza brevi, il nostro prossimo passo, grazie al nostro membro del consiglio Alastair Westgarth e al business developer Courtney Stadd, ex Vice Amministratore Associato della NASA ed ex Direttore dello Spazio Commerciale alla Casa Bianca”. L’azienda è stata assistita dallo Studio Del Prato con Giulio Andreotti, Direttore degli Affari Legali di Involve Space. Earlybird è stata assistita per la transazione, la due diligence legale e gli aspetti del golden power da RPLT RP legalitax, con Stefano Chiarva e Marco Gardino, mentre TLI è stata assistita da Alpeggiani Avvocati Associati con Francesco Torelli.
La due diligence fiscale e finanziaria è stata supportata da Spada Partners. Gli aspetti notarili sono stati curati da Busani & Partners, con il notaio Giacomo Ridella.
