Altro che smartphone: Mattel e HMD, produttore di Nokia, puntano su un dumbphone, un telefonino ‘basico’ e volutamente privo di accesso a Internet, tutto rosa e realizzato in puro stile Barbie. Un’operazione curiosa, nell’era dei social network, che però si rivolge direttamente agli esponenti della Gen Z.
Le due aziende hanno realizzato un nuovo dumbphone con adesivi glitterati e cover di ricambio al posto delle app e dei social. Presentanto in anteprima ai consumatori del Regno Unito, il telefonino costa 99 sterline, circa 130,74 dollari. L’edizione statunitense del telefono di Barbie è “in arrivo”, stando al comunicato stampa di HMD. Ma come funziona?
Si tratta di un telefono a conchiglia pensato per la Gen Z. Non si adatta solo al gusto estetico dei giovani, ma anche alla loro propensione a prendersi una pausa dagli smartphone con cui sono cresciuti. “Rievoca la gioia di giorni più semplici e dolci”, hanno spiegato da HMD, invitando gli utenti a chiamare i loro “migliori amici, organizzare un appuntamento e inviare loro un messaggio con il luogo dell’incontro”. Buona fortuna: convincere gli utenti Apple, data la nota ritrosia anche solo per le nuvolette di testo verdi, sarà un’impresa.
La presentazione del nuovo telefono di Barbie arriva insieme alla riscoperta della moda anni 2000, con micro magliette e pantaloni a vita bassa. E sì, è un po’ ironico che questa operazione nostalgia si rivolga alla generazione più giovane, nata in quell’epoca ma che probabilmente non la ricorda affatto.
Tornando al telefonino, il dispositivo è progettato per fare appello alla propensione della Gen Z per i detox digitali. Proprio quest’estate, Paris Hilton ha collaborato con Razr per presentare il suo “dumbphone” rosa shocking.
Insomma, cresciuta con i social media e completamente immersa nell’era digitale, la Gen Z ha iniziato per prima a mettere dei ‘paletti’. Alcuni giovani hanno optato per la funzione ‘Non disturbare’ fissa sul loro smartphone, o addirittura hanno iniziato a riscoprire i cellulari a conchiglia.
In altre parole, la prima generazione cresciuta con gli smartphone conta una ‘fetta’ di individui ne farebbero volentieri a meno o che vogliono regole per mitigare la loro influenza. E la nostalgia vende, soprattutto in periodi di caos o pessimismo.
“Oggi, con tutto questo trambusto, ci sono così tante cose di cui non siamo sicuri”, ha detto a Fortune nel 2022 Krystine Batcho, professoressa al Le Moyne College. “Questa è la tempesta perfetta per la nostalgia”.
Turbolenze socio-economiche, guerra e crisi finanziarie incrinano la fede nel sogno americano e Internet inonda tutti con queste informazioni. Quindi, come direbbe Don Draper, la nostalgia è ancora potente.
E perfino la tecnologia è stata buttata giù dal suo piedistallo. Le persone ora sono più scettiche, anche considerata l’ondata di licenziamenti nel tech e le ombre sull’intelligenza artificiale. Ha senso, quindi, che questa nostalgia collettiva sia abbinata a un passo indietro sul fronte dei dispositivi.
Quindi, ecco il telefono Barbie. Pubblicizzato come “perfetto per prendersi una pausa dallo smartphone“, viene fornito con alcuni suggerimenti per il benessere digitale come promemoria per la cura di sé e, naturalmente, un (comodo) specchio. La mancanza di funzionalità viene vantata come un vantaggio, poiché “vivere nel mondo reale senza distrazioni digitali” è parte del prodotto.
Il dispositivo è “progettato per offrire meno navigazione e più divertimento quest’estate”. In effetti l’estate è quasi finita, e il vero momento d’oro di Barbie è stato l’anno scorso. Nel 2023, il film di Greta Gerwig ha incassato più di 1,4 miliardi di dollari, alimentando tutta una serie di prodotti a tema. Secondo il responsabile marketing di Nokia Mobile e HMD Global, però, la stagione non è ancora finita per i telefoni a conchiglia. “Non è un piccolo trend”, aveva detto Lars Silberbauer al Wall Street Journal nel 2023.
L’articolo originale è su Fortune.com
