Solo una coincidenza? Un dettaglio nel portafoglio azionario di Berkshire Hathaway ha attirato l’attenzione di Wall Street mentre gli investitori cercano indizi su ciò che il Ceo Warren Buffett potrebbe voler fare in futuro.
“Berkshire possedeva esattamente 400.000.000 di azioni di Apple e 400.000.000 di azioni di Coca-Cola al 30 giugno 2024″, ha twittato David Kass, professore di finanza presso la Robert H. Smith School of Business dell’Università del Maryland. “Buffett potrebbe non avere intenzione di vendere ulteriori azioni di Apple”.
In un’e-mail a Fortune, Kass ha riconosciuto che i numeri potrebbero essere solo una coincidenza, ma ha detto che crede che Buffett abbia finito di vendere. Ora “prevede di tenere le sue azioni Apple a tempo indeterminato”, in modo simile a quanto fatto con le sue azioni Coca-Cola.
“Dal momento che lui stesso ha detto che l’amministratore delegato è il chief risk officer, credo che Buffett abbia agito in modo prudente riducendo il peso del portafoglio di Apple dal 50% al 30%”, ha aggiunto, osservando che l’investimento iniziale di Apple di Berkshire di circa 30 miliardi di dollari si è apprezzato a circa 180 miliardi di dollari.
I seguaci di Buffett, e gli investitori in generale, si sono chiesti quali fossero le sue possibili intenzioni dopo che il conglomerato finanziario ha rivelato un taglio di quasi il 50% della sua partecipazione in Apple all’inizio di questo mese. Mentre gli analisti non pensano che scaricherà completamente il resto delle sue azioni Apple, il drastico taglio nel secondo trimestre ha sollevato dubbi su ulteriori riduzioni.
Naturalmente, mentre Berkshire ora detiene lo stesso numero di azioni di Apple e Coca-Cola, il valore di tali partecipazioni è molto diverso. Ai prezzi di chiusura di venerdì, la partecipazione in Apple valeva 90,4 miliardi di dollari, mentre la quota in Coca-Cola valeva 27,7 miliardi di dollari.
Secondo Kass, Apple rappresentava quasi il 50% degli investimenti azionari di Berkshire alla fine del secondo trimestre, mentre Coca-Cola rappresentava il 9%.
Ma poiché Coca-Cola è l’investimento azionario più vecchio e più lungo di Buffett, la simmetria delle sue azioni con quelle di Apple non può essere ignorata.
Inoltre Buffett sarebbe un fan sfegatato della Coca-Cola: ne beve cinque lattine al giorno; è anche un utente di iPhone e ha elogiato Apple per la fedeltà dei suoi clienti. Gli analisti hanno etichettato la vendita di azioni Apple come gestione del rischio, sottolineando che era cresciuta fino a occupare una grossa fetta del portafoglio in termini di valutazione. C’erano già state altre riduzioni. A maggio,Berkshire ha rivelato la vendita di 100 milioni di azioni Apple, pari al 13% della sua partecipazione all’epoca.
L’analista di CFRA Research Cathy Seifert ha detto la scorsa settimana che l’ultima vendita di azioni Apple rappresenta un “ribilanciamento classico del portafoglio.”
Con il portafoglio di Berkshire così fortemente sbilanciato verso una manciata di titoli come Apple, c’era il rischio di un’eccessiva concentrazione, ha spiegato. Le vendite si sono verificate quando il mercato azionario stava registrando massimi record dopo record.
Il crollo delle azioni ha contribuito a spingere la liquidità di Berkshire a un nuovo massimo di 277 miliardi di dollari entro la fine del secondo trimestre, e Kass ha sottolineato su X che quasi eguaglia i suoi 285 miliardi di dollari di investimenti in azioni complessive.
“Nell’ultimo decennio, il tasso medio di rotazione del portafoglio di Berkshire è stato piuttosto basso, spesso compreso tra il 5% e il 10% all’anno”, ha twittato Kass. “Il tasso medio di turnover dei fondi azionari gestiti a grande capitalizzazione negli ultimi 10 anni varia in genere dal 30% al 60% all’anno”.
Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com
