Il primo ministro di Singapore è preoccupato che il passaggio degli Stati Uniti alla produzione nazionale danneggerà l’economia del paese del sud-est asiatico.
“La gente diceva ‘inventato in California; made in China’”, ha detto il primo ministro Lawrence Wong domenica al National Day Rally, il primo da quando è entrato in carica a maggio.
Per decenni, il settore tecnologico statunitense è stato strettamente collegato alla produzione cinese. Ingegneri e designer con sede negli Stati Uniti creano nuovi prodotti, che le fabbriche cinesi realizzano su larga scala. È una relazione evidenziata su dispositivi come l’iPhone di Apple, che notoriamente dichiara che lo smartphone è stato “progettato da Apple in California; assemblato in Cina”.
Ma questa stretta relazione si sta sgretolando dopo anni di peggioramento delle tensioni tra Washington e Pechino.
“Ora lo slogan è: ‘Inventato in California, fatto negli Stati Uniti'”, ha detto Wong domenica.
Il primo ministro di Singapore ha avvertito nel discorso di domenica che le tensioni tra Stati Uniti e Cina renderanno più difficile per un’economia dipendente dal commercio come Singapore continuare a crescere. Le economie sviluppate cercheranno ora di rimodellare le catene di approvvigionamento a loro favore dopo decenni di esternalizzazione della produzione in località più economiche in Asia.
Anche la Cina cercherà di diventare tecnologicamente autosufficiente per dominare le industrie del futuro, ha detto Wong.
La Cina ha offerto sussidi per far crescere le aziende in settori come i pannelli solari, i veicoli elettrici e i semiconduttori.
L’atteggiamento di Washington nei confronti della Cina si sta “irrigidendo”, mentre Pechino è “convinta che l’America stia cercando di contenerla e sopprimere la sua ascesa”, ha spiegato il primo ministro.
Sulla scia della pandemia di Covid, gli Stati Uniti hanno spinto le aziende a spostare le loro catene di approvvigionamento lontano dalla Cina. L’amministrazione Biden ha offerto sussidi per incoraggiare le aziende a creare attività produttive negli Stati Uniti ed escludere gli impianti di produzione stabiliti in Cina.
Wong ha detto che Singapore deve lavorare ancora più duramente per rimanere competitiva in un “ambiente diverso”, investendo pesantemente in ricerca e sviluppo e in nuove infrastrutture per rendere la città del sud-est asiatico un luogo attraente per le aziende.
Quali politiche ha proposto il primo ministro di Singapore?
Il National Day Rally è un discorso che ha lo scopo di informare i singaporiani sulla politica attuale e futura, simile al discorso sullo stato dell’Unione del presidente degli Stati Uniti. Il discorso si tiene tradizionalmente 1-2 settimane dopo la Festa Nazionale di Singapore, il 9 agosto, ed è uno dei discorsi politici più importanti dell’anno.
Domenica, Wong ha delineato diverse nuove iniziative di politica interna contro la disoccupazione e il calo del tasso di fertilità del paese.
Wong ha anche promesso di concedere ai neopadri quattro settimane di congedo di paternità retribuito obbligatorio e altre 10 settimane extra di congedo parentale retribuito da dividere tra i genitori. Le neomamme hanno attualmente diritto a 16 settimane di congedo di maternità.
Come molte economie asiatiche sviluppate, il tasso di fertilità di Singapore sta diminuendo, passando da 1,27 nel 2003 a un minimo storico di 0,97 nel 2023. Dal 2001 il governo ha cercato di offrire incentivi finanziari per incoraggiare le persone a mettere su famiglia, con scarso successo.
Wong è diventato primo ministro di Singapore il 15 maggio, sostituendo Lee Hsien Loong che ha servito per 20 anni.
Lee in precedenza aveva detto che le dimissioni prima delle elezioni nazionali avrebbero dato al suo successore lo spazio per “guidare il partito nella campagna e portare avanti il paese con il pieno sostegno della nazione”.
Singapore deve indire le elezioni generali entro novembre 2025.
Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com
