Nemmeno gli ultra-ricchi riescono a entrare nei country club più esclusivi del sud della Florida.
Grazie all’afflusso di famiglie con un elevato patrimonio netto che negli ultimi anni si sono trasferite dalla California, da New York e da altre città molto agiate, la domanda di iscrizioni ai country club d’élite di Boca Raton, Miami Beach, Jupiter e Palm Beach è salita alle stelle, secondo gli agenti immobiliari della zona.
Qual è la chiave per uscire dalle liste d’attesa che durano anni? Banalmente si tratta di aspettare che si liberi un posto, assicurandosi che il proprio colpo di golf sia abbastanza buono per questi club. Ma per chi è impaziente, c’è un altro modo: considerare la nuova ondata di comunità golfistiche di lusso che stanno iniziando a dominare la zona. Nel sud della Florida stanno infatti nascendo molti di questi complessi per soddisfare la domanda di persone ultra-ricche che vogliono socializzare con altri VC e CEO ma che non hanno ancora il potere di entrare nei club più antichi. “L’unico modo per far entrare nuove persone nel club è che quelli già iscritti passino a miglior vita o che il costo continui ad aumentare così tanto che qualcuno non voglia più farne parte”, spiega a Fortune Devin Kay, agente immobiliare di Douglas Elliman. “È diventato un problema gigantesco per chi si trasferisce qui”.
L’ammissione ai primi posti è solo su invito, e questo può essere un ostacolo per i nuovi arrivati che provengono da Boston o Chicago. Kay, che è abituato a concludere affari sul green, può aiutare in questo senso. Ex professionista di golf, è anche un membro dello storico La Gorce Country Club di Miami Beach e dello Shell Bay Club, un nuovo complesso di Hallandale Beach.
“Entrare a far parte dei club è diventato quasi impossibile”, dice Kay a proposito dei country club tradizionali, aggiungendo che le nuove comunità golfistiche “sono diventate tremendamente popolari perché offrono alle persone proprietà immobiliari”. Al più tradizionale La Gorce – uno dei più esclusivi della Florida meridionale – i soci devono essere sponsorizzati da altri cinque membri e l’iscrizione richiede una quota di 1 milione di dollari (i prezzi di iscrizione non sono mai pubblicizzati), per non parlare della lista d’attesa che dura anni.
“Se si cerca di entrare in un club adesso, l’elenco non segue l’ordine delle richieste d’iscrizione”, afferma Gary Pohrer, ex giocatore professionista di golf che lavora con Kay da Douglas Elliman. “La lista d’attesa è indefinita, a meno che non si incontrino le persone giuste”.
Nel frattempo, l’acquisto di una proprietà in un nuovo complesso come Shell Bay, dove gli appartamenti partono da 2 milioni di dollari, può portare i super-ricchi a giocare subito sui green con un abbonamento scontato. I golfisti possono anche pagare 1,4 milioni di dollari per entrare a far parte del club (anche se, dato l’attuale tetto massimo, al momento si accettano solo nuovi membri che acquistano anche una residenza, dice Kay). Per la maggior parte degli americani, spendere più di un milione per un appartamento di lusso o per un abbonamento al golf è fuori questione, ma tra i manager di hedge fund e i tecnici che si affollano nel sud della Florida, la domanda non manca.
Se i prezzi di iscrizione sembrano elevati – la maggior parte dei club costa centinaia di migliaia di euro, più le quote annuali e le spese minime – riflettono comunque ciò che gli ultra ricchi sono disposti a pagare. Molti dei migliori club della Florida hanno raddoppiato o triplicato le loro quote di iscrizione dopo la pandemia, grazie a un aumento della domanda.
Per coloro che sono disposti ad acquistare un immobile in uno dei nuovi complessi, Kay fa notare che l’iscrizione non si limita all’accesso al golf club. Oltre a un campo da golf a 9 e 18 buche, Shell Bay vanta campi da tennis e da pickleball, uno yacht club con un porticciolo privato da 48 posti e una spa. I residenti possono noleggiare un elicottero privato per una battuta di pesca alle Bahamas. Tutto ciò di cui gli ultra ricchi hanno bisogno, ma in un posto solo. Secondo Kay, queste nuove comunità risolvono uno dei maggiori problemi degli ultra-ricchi. Almeno fino a quando non si riempiranno.
Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com
