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Tutti a caccia di esperienze: l’impennata del turismo sportivo e musicale

Ultimamente sembra che tutti vadano a caccia di esperienze, che si tratti dell’ultimo concerto di Taylor Swift a Zurigo, di un festival musicale a Berlino o delle Olimpiadi di Parigi. Sì, è estate, ma a quanto pare non si tratta di una novità del momento. 

Secondo un rapporto di Collinson International, una società internazionale di viaggi che gestisce una serie di programmi di priorità e lounge negli aeroporti, c’è una voglia diffusa di fare esperienze che sta alimentando il settore del turismo sportivo e musicale, destinato infatti a raddoppiare nei prossimi otto anni.

Il rapporto ha rilevato che l’economia del turismo sportivo e musicale, valutata complessivamente in 571 miliardi di dollari nel 2023, arriverà a 1.500 miliardi di dollari entro il 2032. Tornei come il Gran Premio di Formula Uno o gli Europei hanno stimolato la crescita del turismo sportivo, che rappresenta una fetta importante della torta del turismo esperienziale. Gli appassionati di sport sono tra i viaggiatori che spendono di più, con una media che supera i 500 dollari a viaggio. “È chiaro che il turismo sportivo e musicale è in piena espansione e che i viaggiatori degli eventi hanno grandi aspirazioni”, si legge nel rapporto.

La ricerca di Collinson ha preso in considerazione 8.537 viaggiatori di 17 Paesi che si sono recati a un evento nazionale o internazionale. Il rapporto individua poi nello streaming un’ulteriore ragione di questa tendenza, in quanto sempre più persone entrano in contatto con gli eventi internazionali online. La Formula Uno è un esempio di questo meccanismo: negli ultimi anni è diventata famosa grazie alla serie Netflix Drive to Survive. Questo non solo ha fatto aumentare il numero di spettatori dei vari Gran Premi, ma ha pure attirato più persone a guardarli di persona, anche a prezzi più alti.

C’è poi da considerare una sorta di sentimento di rivalsa seguito alla revoca delle restrizioni legate alla pandemia, che una volta sospese hanno portato le persone a spendere di più per ‘recuperare’. I viaggi a prezzi comunque accessibili hanno reso queste esperienze più alla portata di tutti rispetto a un tempo. “La crescente fanbase globale che viaggia per assistere a grandi eventi sportivi e musicali è alla ricerca di esperienze indimenticabili ed è disposta a spendere molto per rendere tutto ancora più speciale”, ha dichiarato Christopher Evans, CEO di Collinson International.  

Questo rappresenta una grande opportunità per le aziende e le compagnie aeree, poiché molti appassionati di sport o di musica sono disposti a viaggiare. E non solo nel proprio Paese.
I giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni, in gran parte Millennials, sono i maggiori fautori di questo tipo di turismo e rappresentano una risorsa anche per gli aeroporti. Sebbene le compagnie aeree abbiano avuto un anno difficile, l’ascesa dell’economia dell’esperienza potrebbe infatti significare una maggiore domanda di viaggi in futuro.

Non sono infatti mancate le opportunità per chi era alla ricerca di qualcosa di nuovo. Guardando allo sport, nel 2022 ci sono stati i Mondiali di calcio, e ora sono in corso le Olimpiadi di Parigi. Ci sono stati poi i tour di Beyoncé e Taylor Swift e altri eventi musicali di alto profilo come l’Eurovision in Svezia e il Lollapalooza in Germania.  

Londra, Parigi e Barcellona sono le calamite d’Europa per il turismo sportivo e musicale, mentre New York e Dubai sono popolari tra chi ama altri tipi di esperienze.

Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com

Foto Getty Images

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