La pubblicità di Google a tema olimpico per il suo chatbot Gemini fa discutere sul ruolo che l’intelligenza artificiale dovrebbe avere nella nostra vita quotidiana.La pubblicità, intitolata “Cara Sydney“, mostra un padre che aiuta la figlia a usare Gemini per produrre una lettera con l’intelligenza artificiale destinata all’eroina della figlia, l’ostacolista olimpica Sydney McLaughlin-Levrone.
Nell’annuncio, il padre chiede a Gemini di aiutarlo a creare una lettera per “dire a Sydney quanto sia fonte di ispirazione, e assicurati di menzionare che mia figlia un giorno ha intenzione di battere il suo record mondiale”. Sui social media, l’annuncio ha suscitato le reazioni di alcuni preoccupati per il ruolo dell’intelligenza artificiale in un compito così emotivo e personale come la scrittura di una lettera per i fan. Molti hanno accusato Google di promuovere la pigrizia dando vita a una lettera priva di significato.
“Avere un figlio che usa Gemini per scrivere una lettera una tantum, che dovrebbe essere riflessiva, dove gli errori di ortografia e grammatica sarebbero stati sicuramente perdonati, è semplicemente stupido. Mi trovo a giudicare duramente il padre”, ha scritto un utente sul subreddit r/CommercialsIHate. Altri utenti online hanno detto che la pubblicità, come altre che promuovono Gemini, indica che le aziende tecnologiche vogliono che le persone pensino meno e affidino il pensiero creativo o le interazioni sociali alle macchine.
Uno di questi esempi criticati su Reddit comprendeva uno spot Gemini di maggio che, tra le altre cose, mostrava una ragazza che chiedeva al chatbot cosa dire ai suoi amici mentre erano seduti di fronte a lei. Shelly Palmer, docente di media alla Syracuse University, ha scritto in un post sul blog che il padre nello spot si comportava in modo irresponsabile. “Il padre nel video non incoraggia la figlia a imparare a esprimersi. Invece di guidarla a usare le proprie parole e a comunicare in modo autentico, le sta insegnando ad affidarsi all’intelligenza artificiale per questa fondamentale abilità umana”, ha scritto Palmer.
In risposta a una richiesta di commento, un portavoce di Google ha dichiarato che l’annuncio intendeva mostrare come Gemini possa fornire un punto di partenza o una bozza per aiutare il processo di scrittura. “Crediamo che l’intelligenza artificiale possa essere un ottimo strumento per migliorare la creatività umana, ma non potrà mai sostituirla”, ha dichiarato il portavoce.
Nonostante le critiche online, lo spot “Dear Sydney” è una delle pubblicità olimpiche più performanti, secondo i dati della società di test pubblicitari System1, citati da Business Insider. La società ha assegnato allo spot un punteggio di 4,4 su 5,9 (un punteggio definito “forte”) nella sua scala di valutazione di quanto lo spot possa creare una crescita a lungo termine per il marchio. Lo spot ha avuto più di 300.000 visualizzazioni su YouTube a partire da giovedì.
“Segue una storia coerente, si concentra su personaggi dotati di spirito di iniziativa e vitalità e dà la priorità alle persone rispetto al prodotto”, ha dichiarato a BI Jon Evans, chief customer officer di System1. “Inoltre, promuove la diversità e l’inclusione mettendo in evidenza le donne nello sport, fornendo alle giovani ragazze dei modelli di riferimento”.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com
