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Overtourism, da oggi a Venezia stop ai gruppi di più di 25 persone

Prima è arrivata la tassa di 5 euro per i visitatori giornalieri che entrano in città. Da oggi Venezia limiterà anche le dimensioni dei gruppi di turisti, che non dovranno superare le 25 persone, e vieterà l’uso di altoparlanti da parte delle guide. Il tutto, per cercare di preservarsi.

L’obiettivo delle nuove regole è quello di “proteggere la pace dei residenti” e di rendere le vie di Venezia più adatte ai pedoni. Si applicheranno al centro storico della città e alle isole di Murano, Burano e Torcello, e potrebbero comportare multe tra i 25 e i 500 euro in caso di violazione, secondo quanto riporta Reuters. 

Il divieto di utilizzo degli altoparlanti e il controllo della folla dovevano scattare a giugno, poche settimane dopo che Venezia era diventata la prima città a far pagare un biglietto d’ingresso ai visitatori, la “tassa di soggiorno”. L’obiettivo? Arginare il flusso di chi si reca in città in giornata durante l’alta stagione turistica. 

È ancora presto per valutare il successo del programma pilota, anche se le stime indicano che il governo locale ha già raccolto oltre 20 milioni di euro da oltre 485.000 turisti. 

I veneziani hanno criticato il programma, dicendo che sta trasformando la città in un “parco a tema”. Altri ritengono che una piccola somma non serva a scoraggiare l’overtourism e sia complicata da far rispettare.

Il turismo ha conseguenze concrete per la città lagunare, che è stata inserita dall’UNESCO nell’elenco delle destinazioni a rischio. L’UNESCO ha evidenziato infatti i danni ambientali causati dalle imbarcazioni a motore, dalle navi da crociera che si avvicinano alla città e dall’impatto del turismo sugli edifici storici, che vengono trasformati per uso commerciale. Nel 2023 Venezia sarà visitata da circa 20 milioni di persone, una cifra pari a 400 volte la popolazione della città, che conta poco meno di 50.000 abitanti. Non sarà facile contenere questi numeri. Con l’aumento di chi lascia la città per trasferirsi altrove, è il turismo a trainare l’economia. 

Venezia è diventata il simbolo della tendenza all’overtourism con cui si confrontano molte altre città europee. La città ha rischiato di peggiorare la qualità della vita e dei servizi per i suoi abitanti, che hanno dovuto fare i conti con un’offerta limitata di alloggi e altre cose essenziali a causa del maggiore afflusso di visitatori.

Amsterdam sta cercando di vietare le navi da crociera – una misura che Venezia ha adottato nel 2021 – per tenere lontani i turisti “fastidiosi”. Nel frattempo, Barcellona ha annunciato di voler bloccare gli affitti a breve termine per liberare le case ai suoi residenti. 

Si tratta di un delicato equilibrio tra preservare alcune delle città più frequentate d’Europa senza allontanare completamente i turisti. Resta da vedere se Venezia riuscirà a raggiungere questo obiettivo. 

Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com

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