Il marchio di automobili MG, un tempo britannico, ora di proprietà cinese, ha annunciato una nuova sorprendente garanzia sulle batterie. Non si tratta solo di qualche anno in più, ma di tutta la vita del veicolo e di chilometri illimitati. Questa notizia potrebbe cambiare il modo in cui i consumatori vedono i veicoli elettrici, affrontando uno dei principali timori di dover sostituire la batteria dopo pochi anni dall’acquisto dell’auto.
La novità è attualmente disponibile solo in Thailandia, per quattro modelli: MG4, MG Cyberster e MG MAXUS 7 e 9. Non ci sono dettagli sul momento esatto in cui la sostituzione diventerà obbligatoria ed MG non ha detto quando o se la garanzia sarà estesa ad altre regioni. Tuttavia, è prassi del settore sperimentare nuove funzionalità in un mercato ristretto per valutarne l’impatto prima di un’applicazione più ampia.
MG è un famoso marchio britannico che quest’anno compie 100 anni, un traguardo che ha recentemente festeggiato al Festival della velocità di Goodwood. L’azienda è nota soprattutto per le sue auto sportive a due posti, in particolare per la MGB degli anni ’60 e ’70. La casa automobilistica ha però anche attraversato momenti difficili. Oggi fa parte della cinese SAIC Motor, il più grande produttore di veicoli in Cina, di proprietà dello Stato, che sfornerà oltre cinque milioni di unità nel 2023.
La tecnologia delle batterie agli ioni di litio è in grado di effettuare circa 1.000 cicli di carica-scarica prima di iniziare a perdere capacità: la garanzia a vita, anche se per ora è un piccolo passo, ha implicazioni significative. La durata delle batterie infatti è uno degli aspetti che più preoccupano chi è interessato al passaggio all’elettrico. Non sorprende che la maggior parte dei consumatori abbia come riferimento gli smartphone, le cui batterie si deteriorano rapidamente dopo tre o quattro anni di utilizzo.
Questo perché le persone caricano i loro telefoni ogni giorno, e a volte anche più spesso. La tecnologia delle batterie agli ioni di litio è in grado di effettuare circa 1.000 cicli e quando si avvicina a 1.500 è probabile che sia esaurita e che debba essere sostituita. Con una ricarica giornaliera, questo significa circa tre anni di utilizzo.
L’automobilista americano medio percorre circa 40 miglia al giorno, mentre nel Regno Unito la metà. Quasi tutti i veicoli elettrici tradizionali offrono almeno 200 miglia di autonomia secondo la classificazione WLTP, e molti anche più di 300. Ciò significa che le auto non avranno bisogno di essere ricaricate, in media, almeno ogni cinque giorni negli Stati Uniti e dieci giorni nel Regno Unito. Quindi i 1.000 cicli di ricarica della batteria dureranno teoricamente più di un decennio.
Inoltre, la tecnologia delle batterie è sempre più diffusa e molto più duratura. Un’altra azienda cinese, BYD, utilizza la chimica del litio ferro fosfato (LFP) per la sua batteria Blade, nei veicoli stradali che vende in Europa. Promette 5.000 cicli di carica-scarica, tre o quattro volte di più rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio. Anche MG utilizza batterie LFP per alcuni dei suoi veicoli. Come ulteriore vantaggio, la chimica LFP non contiene cobalto e ha anche un migliore record di sicurezza.
Sebbene l’annuncio della garanzia a vita della batteria di MG sia una mossa coraggiosa, non è così audace come sembra. La maggior parte dei produttori garantisce già le proprie batterie EV per otto anni, di solito per una capacità del 70%. Questo non accadrebbe se si prevedesse che la maggior parte dei loro pacchi durasse meno di questo periodo, altrimenti ci si ritroverebbe con una spesa di sostituzione potenzialmente fallimentare. Quindi la garanzia è più che altro una prova del fatto che, ora che abbiamo una maggiore esperienza del mercato dei veicoli elettrici, la sostituzione delle batterie non avviene con la frequenza che alcuni si aspettavano.
Poi, naturalmente, ci sono tutte le altre preoccupazioni che gli automobilisti nutrono nei confronti delle auto elettriche, come l’autonomia con una singola carica, la velocità di ricarica e il costo iniziale, solo per citarne alcune. I produttori di veicoli elettrici devono affrontare molte altre questioni prima che il pubblico si senta a proprio agio con l’elettrificazione come fenomeno di massa. Ma che un produttore abbia la sicurezza di garantire le proprie batterie a vita è almeno un passo nella giusta direzione.
Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com
