Sandy Garossino, la madre di Grimes, sabato ha dichiarato in una serie di post sui social che l’amministratore delegato di Tesla Elon Musk sta “trattenendo” i suoi nipoti e non ha permesso loro di visitare la bisnonna malata.
Musk e Grimes sono infatti impegnati in una battaglia legale per la custodia dei loro tre figli. Gli avvocati di Musk, Grimes e Garossino non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento. Per ora, i dettagli della situazione provengono solo dai post di Garossino che ha dichiarati di aver usato X non avendo altro modo per contattare Musk.
La madre di Garossino, 93 anni, sarebbe in fin vita e vorrebbe vedere i pronipoti per l’ultima volta. Per festeggiare il compleanno della bisnonna, i bambini avrebbero dovuto farle visita in Canada questo fine settimana, ma il viaggio è stato annullato. “Sono allarmata nell’apprendere che i bambini non possono venire perché stai trattenendo loro e i documenti”, ha scritto. “È stato ancora più preoccupante vederti in televisione alle Olimpiadi di Parigi ieri, dopo il tuo viaggio a Washington all’inizio della settimana”. Garossino ha anche chiesto a Musk di “onorare il tuo accordo, restituire i bambini e fornire i documenti di cui hanno bisogno per vedere la loro bisnonna prima che muoia”.La donna ha poi concluso il suo messaggio dicendo: “Ti prego Elon, ti supplico. È così doloroso per mia madre e preoccupante per i bambini. Il tempo è fondamentale ora”.
Oltre ai tre figli avuti con Grimes, Musk ha altri nove figli avuti da altre donne, tra cui l’ex moglie Justine Wilson e Shivon Zilis.
La figlia, ormai allontanata, Vivian Jenna Wilson, ha ripreso l’appello di Garossino sul suo account Threads e ha rimproverato a Musk di “tenere i loro figli, i suoi figli, lontani dalla loro madre durante il periodo di sviluppo più importante nella vita di un bambino”.
Giorni prima, Wilson, che è transgender, aveva descritto il miliardario come un crudele genitore assente in un’intervista con NBC News, dopo che il padre aveva detto che era stata “uccisa dal virus della cultura woke”.“Era presente, direi, forse il 10% del tempo. È un dato generoso”, ha raccontato l’attrice, aggiungendo che in quei periodi lui le faceva pressione affinché apparisse più mascolina.“Ero in quarta elementare. Siamo andati a fare un viaggio in macchina, che non sapevo fosse in realtà solo una pubblicità per una delle auto – non ricordo quale – e lui mi urlava continuamente contro perché avevo la voce troppo alta”, ha raccontato Wilson. “È stato crudele”. Dopo l’intervista, Grimes ha offerto sostegno a Wilson, twittando giovedì di amarla e di esserne infinitamente orgogliosa.
Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com
