Il Texas Heart Institute e BiVACOR, un’azienda di dispositivi medici, hanno annunciato il successo del primo impianto nell’uomo del BiVACOR Total Artificial Heart. Questo cuore artificiale hi-tech è una pompa ematica biventricolare costruita in titanio con una singola parte mobile che utilizza un rotore a levitazione magnetica per pompare il sangue e sostituire entrambi ventricoli di un cuore indebolito.
Il primo studio clinico sull’uomo, spiegano i ricercatori, mira a valutare la sicurezza e le prestazioni di questo dispositivo studiato come soluzione ponte al trapianto per pazienti con grave insufficienza cardiaca biventricolare o insufficienza cardiaca univentricolare in cui il supporto del dispositivo di assistenza ventricolare sinistra non è raccomandato. Dopo questo primo impianto presso il Baylor St. Luke’s Medical Center del Texas Medical Center, altri quattro pazienti verranno arruolati nello studio.
“Il Texas Heart Institute è entusiasta del primo impianto rivoluzionario cuore artificiale. Poiché l’insufficienza cardiaca rimane una delle principali cause di mortalità a livello globale”, il dispositivo “offre un faro di speranza per innumerevoli pazienti in attesa di un trapianto di cuore”, ha affermato Joseph Rogers, presidente e amministratore delegato del Texas Heart Institute e principal Investigator nazionale sul tema ricerca. “Siamo orgogliosi di essere in prima linea in questa svolta medica, per trasformare il futuro della terapia dell’insufficienza cardiaca”.
L’insufficienza cardiaca colpisce almeno 26 milioni di persone in tutto il mondo, 6,2 milioni di adulti solo negli Stati Uniti, e la sua prevalenza è in aumento. I trapianti di cuore sono riservati ai pazienti con grave insufficienza cardiaca e sono limitati a meno di 6.000 procedure all’anno a livello globale. Di conseguenza, i National Institutes of Health statunitense stimano in 100.000 pazienti il numero di quanti potrebbero beneficiare immediatamente del supporto circolatorio meccanico negli Usa.
