Giovedì è stato il primo giorno dall’interruzione di CrowdStrike della scorsa settimana in cui le operazioni di Delta Air Lines sono tornate completamente alla normalità. A mezzogiorno, la compagnia aerea con sede ad Atlanta ha registrato solo cinque cancellazioni, che hanno interessato meno dell’1% dei voli, secondo il sito web di monitoraggio dei voli FlightAware.
Ma il ritorno alla normalità di Delta è avvenuto quattro giorni dopo gli altri. Lunedì, mentre United, JetBlue e American hanno cancellato meno di 200 voli in totale, Delta ha cancellato 1.160 viaggi, quasi il 30% delle sue operazioni di quel giorno, secondo FlightAware. Dall’interruzione di venerdì scorso, la compagnia aerea ha cancellato più di 7mila voli. Il problema sembra essere legato alla grande dipendenza della compagnia aerea da Windows, che è stato danneggiato dall’interruzione del software la scorsa settimana e che alimenta circa il 60% delle operazioni critiche di Delta, secondo la compagnia aerea.
Ciò ha richiesto il riavvio manuale di ogni singolo sistema e il tempo necessario per sincronizzarsi l’uno con l’altro. L’applicazione di pianificazione che coordina quali equipaggi sono pronti a volare in quali aeroporti, sembra essere il punto cruciale del crollo. “Tutto, tranne questo sistema critico, è funzionante”, ha detto il responsabile delle informazioni Rahul Samant in un messaggio video ai dipendenti. “Ed è su questo che stiamo lavorando febbrilmente”. La compagnia aerea non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento di Fortune.
Non è la prima volta che una grande compagnia aerea statunitense subisce un tracollo legato al sistema di programmazione degli equipaggi. Nel 2022, durante il picco delle vacanze invernali, le operazioni della Southwest Airlines sono state gettate nel caos dopo che le tempeste hanno costretto le compagnie di tutto il Paese a cancellare i voli.
Mentre altre compagnie aeree si sono rimesse in piedi rapidamente, i problemi di Southwest sono persistiti perché la compagnia si è affidata a sistemi interni obsoleti per coordinare gli equipaggi. Kathleen Bangs, portavoce di FlightAware ed ex pilota commerciale, ha spiegato a Fortune che i sistemi di programmazione degli equipaggi sono estremamente complicati, e dover forzare un reset completo può gettare nel caos le operazioni.
Nel caso di Southwest, Bangs ha detto che il sistema antiquato di programmazione degli equipaggi ha essenzialmente impedito alla compagnia aerea di riprendersi in tempi rapidi. Le analogie tra Southwest e Delta non sono semplici. Il problema iniziale di Southwest è stato causato da un evento meteorologico estremo che ha inizialmente bloccato i voli, mentre i problemi di Delta sono stati causati da un bug in un aggiornamento del software.
Ma in entrambi i casi la debacle sembra essere stata aggravata dal traffico intenso. In una recente nota, l’amministratore delegato di Delta Ed Bastian ha dichiarato che il fine settimana in cui si è verificato il guasto di CrowdStrike ha coinciso con il fine settimana con maggior traffico dell’estate per la compagnia aerea.
Inoltre, se i fattori che hanno scatenato i due crolli sono diversi, gli effetti sulla programmazione degli equipaggi sembrano essere simili. Secondo Bangs, i piloti Delta con cui ha parlato hanno detto che erano in posizione, pronti a volare, ma non riuscivano a entrare nel sistema di programmazione, o il sistema non li riconosceva. Ciò che sorprende, ha aggiunto, è che un episodio come questo sia potuto accadere a meno di due anni dalla debacle della Southwest, che avrebbe dovuto indurre altre compagnie a esaminare più da vicino i propri sistemi.
Il fatto che un altro crollo possa capitare proprio a Delta, ampiamente considerata un leader del settore, aumenta la sorpresa. Delta è stata classificata come la migliore compagnia aerea per la soddisfazione dei clienti nel 2024, nonché l’undicesima azienda più ammirata al mondo da Fortune. Martedì scorso, il Dipartimento dei Trasporti ha aperto un’indagine su Delta per “garantire che la compagnia aerea stia rispettando la legge e si stia prendendo cura dei suoi passeggeri durante le continue e diffuse interruzioni”, secondo un post su X del Segretario ai Trasporti Pete Buttigieg.
Il Dipartimento dei Trasporti ha aperto un’indagine anche su Southwest in seguito al crollo del 2022. L’indagine ha portato Southwest a pagare una sanzione civile di 140 mln di dollari. Bangs ha detto che spera che quanto accaduto la scorsa settimana costringa tutti gli operatori del settore a esaminare attentamente le proprie operazioni, o addirittura a eseguire degli stress test sui propri sistemi per vedere come reggono in situazioni come quella di venerdì scorso.
Nel frattempo, Bangs ha dichiarato a Fortune che la migliore linea d’azione per Delta è quella di procedere con il risarcimento dei passeggeri per i loro problemi, cosa che la compagnia aerea ha già iniziato a fare. Il disastro del 2022 ha continuato a perseguitare Southwest. A giugno, l’investitore Elliott Management ha acquisito una partecipazione dell’11% nella compagnia aerea e ha iniziato a chiedere un cambiamento nella leadership dell’azienda. Fra le motivazioni a favore di una revisione, l’hedge fund ha addotto proprio il crollo del 2022, oltre alla perdita di oltre il 50% del valore di mercato in tre anni.
Nonostante la scarsa posizione di Southwest nel mercato attuale, l’interruzione di servizio della scorsa settimana non ha aggravato i suoi problemi. Lunedì, FlightAware ha mostrato che meno dell’1% dei suoi voli è stato cancellato. Giovedì la compagnia low cost ha anche annunciato che inizierà a offrire posti assegnati, una scossa massiccia al suo modello commerciale, nel tentativo di aumentare la sua competitività. “Abbiamo investito in tutta la compagnia aerea per modernizzare la nostra tecnologia operativa di base, apportando migliorie che ci hanno aiutato a superare i problemi temporanei di alcuni fornitori”, ha dichiarato alla CNN Chris Perry, un portavoce di Southwest.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com
