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Come l’Asia potrebbe sfruttare l’AI per aumentare la produttività

Le prospettive di crescita dell’Asia sono buone. Secondo il Fondo monetario internazionale, quest’anno la regione dovrebbe crescere del 4,5%, cioè di 0,3 punti percentuali in più rispetto alle proiezioni di sei mesi prima. Questa previsione, però, è comunque inferiore alla crescita economica del 5% prevista per il 2023.

Guardando meglio ai dati sulla crescita però, si scopre che manca quell’aumento di produttività che gli economisti considerano la base per il miglioramento a lungo termine del tenore di vita, dei livelli di competenza e dell’occupazione. L’aggiornamento economico della Banca Mondiale per l’Asia orientale e il Pacifico dell’aprile 2024 ha rilevato che la crescita della produttività delle aziende leader della regione è inferiore a quella delle aziende leader a livello mondiale. Il rapporto attribuisce la responsabilità del ritardo di produttività agli ostacoli alla concorrenza, alle competenze disomogenee dei lavoratori e alla debolezza della gestione. I commentatori parlano dell’AI come di un modo per migliorare la produttività e l’efficienza e favorire la creazione di nuove competenze e posti di lavoro. Sulla base del livello e della velocità di crescita della produttività durante l’ascesa dell’IT negli anni ’90, EY stima che l’AI generativa abbia il potenziale necessario per aumentare tale produttività tra il 50% e il 100% nel prossimo decennio.

Tuttavia, l’impatto dell’AI generativa sarà probabilmente inferiore, sempre in quanto a produttività, di quello avuto dalla rivoluzione industriale o dall’adozione dell’elettricità. 

I nativi digitali dell’Asia per incrementare l’adozione dell’AI

Fortunatamente per l’Asia, la regione è pronta a cogliere le opportunità offerte dall’AI generativa. Gli asiatici sono nativi digitali, con una popolazione numerosa, in crescita e giovane, che ha superato le altre regioni nell’adozione dei servizi digitali. Secondo l’International Data Corporation (IDC), in Asia sono stati investiti finora circa 700 milioni di dollari in AI generativa e il 44% delle aziende asiatiche native digitali ne sta esplorando il potenziale utilizzo. Si tratta di un’ottima notizia per il futuro.

Secondo l’IDC, la capacità di GenAI di automatizzare e aumentare compiti ripetitivi, come la codifica e la creazione di contenuti, avrà l’effetto maggiore su funzioni aziendali quali la progettazione di prodotti, la R&S, il coinvolgimento dei clienti, le vendite e il marketing.

E mentre a volte ci vuole un decennio per far emergere gli effetti sulla produttività di una nuova tecnologia, come ad esempio il PC, i vantaggi dell’AI generativa diventeranno rapidamente evidenti. Una popolazione di nativi digitali abbraccerà e adotterà l’intelligenza artificiale più rapidamente delle generazioni precedenti, il che significa che potrebbe godere di un aumento della produttività e dell’attività economica in soli tre anni.

Non solo gli asiatici sono esperti di digitale, ma lo sono anche le aziende che li servono. La rapida crescita delle piccole e medie imprese, unita al modo in cui i consumatori stanno abbracciando le nuove tecnologie di e-commerce, social media e mobile, ha creato un panorama aziendale maturo e ricco di tecnologie. Grazie a un’infrastruttura digitale in rapida evoluzione e a un minor numero di problemi legati al passato rispetto alle controparti occidentali, i mercati asiatici e, in particolare, le loro imprese sono perfettamente in grado di sfruttare il potenziale della GenAI prima di altre regioni.

Tuttavia, rimangono ancora molti interrogativi prima che i leader aziendali possano massimizzare i vantaggi dell’AI. La più pressante di esse è: dove e come sfruttare al meglio l’intelligenza artificiale?I leader devono considerare l’AI non solo come una nuova applicazione o nuovo strumento tecnologico, ma piuttosto come un vero e proprio cambio di passo che richiede infrastrutture, processi e cultura per essere sfruttato appieno.

In che modo quindi l’elaborazione e la consegna dei dati diventeranno davvero in tempo reale consentendo all’AI di mostrare tutto il suo valore? In che modo le competenze in materia di intelligenza artificiale saranno distribuite in modo corretto ed equo, affinché l’aggiornamento professionale sia un’opportunità per tutti e non solo per pochi? In che modo i posti di lavoro saranno intaccati dall’AI e dall’automazione, che inevitabilmente cambiano e rimodellano compiti e ruoli, ma ne fanno anche nascere di nuovi?

Le aziende asiatiche, al momento, non possono aspettarsi risposte chiare. Devono invece cogliere questa occasione finché sono in tempo. L’Asia è l’attore ideale nella corsa per sfruttare questa tecnologia rivoluzionaria, di cui le sue imprese saranno la punta di diamante.

Ci sono due opportunità immediate. La prima è interna: l’adozione dell’AI può aiutare i dipendenti e le organizzazioni a superare la concorrenza in termini di efficienza e produttività. La seconda, invece, è esterna e ha a che fare con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per offrire ai clienti nuove esperienze e offerte.

Spetterà ai leader delle aziende asiatiche, dunque, aprire nuove strade e guidare l’adozione di questa tecnologia rivoluzionaria.

Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com

Foto Getty Images

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