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Dalle Olimpiadi alle INCOlimpiadi, il quiz game sull’incontinenza

Olimpiadi incontinenza

Le Olimpiadi di Parigi possono avere importanti ricadute anche in termini di salute. Possono, ad esempio, essere l’occasione per eliminare quelle barriere invisibili ma molto solide che, ancora oggi, rendono complicato parlare di un tema scomodo e imbarazzante come l’incontinenza. Eppure, come ha evidenziato nelle scorse settimane il dottor Marzio Zullo del Campus Bio-Medico di Roma, in Italia sono oltre 7 milioni le persone incontinenti. Il 57% non ne parla in famiglia e solo il 25% lo fa con un professionista.

Ebbene, si ispira proprio alle Olimpiadi di Parigi il progetto delle INCOlimpiadi, il primo serious game dedicato all’incontinenza, promosso da Fais – Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati – in collaborazione con Helaglobe.

“Per la prima volta si parla di incontinenza con un gioco e tutti sono chiamati a interagire. INCOlimpiadi nasce in occasione delle Olimpiadi di Parigi, ma vogliamo essere ambiziosi e stiamo già pensando di ampliare il pacchetto gioco agli sport invernali, così da puntare alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026” ha detto Pier Raffaele Spena, presidente Fais, presentando l’iniziativa. “Nonostante i numeri – dice Spena a Fortune Italia – in Italia si parla ancora troppo poco di incontinenza. Siamo il Paese con una delle percentuali più alte di analfabetismo sanitario in Europa, questo vuol dire, tra l’altro, che le persone si informano poco e male”.

Il progetto INCOlimpiadi “nasce proprio con l’obiettivo di stimolare attraverso il gioco una nuova forma di partecipazione che coinvolga in maniera attiva la persona: più volte gareggia, più volte avrà la possibilità di informarsi. È scientificamente dimostrato che le dinamiche di gioco inducono processi di apprendimento più veloci. Un altro punto di forza del progetto è la replicabilità in altri ambiti patologici e questo – aggiunge il presidente Fais – è il motivo per cui sta suscitando tanto interesse anche da parte di altre associazioni ed enti”.

Il progetto ha raccolto il plauso della ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, che l’ha definita “un’idea straordinaria, capace di eliminare le barriere culturali, i pregiudizi e i preconcetti che ruotano intorno all’incontinenza. Un’idea che mette a confronto diverse realtà e che crea interesse al tema”, ricorda Fais in una nota.

Di che si tratta

Ma come si gioca? Concepite come un quiz multiplayer a tema olimpico, le INCOlimpiadi prevedono cinque sport: corsa, nuoto, canoa, ciclismo e calcio. Dopo aver scelto la disciplina e il segnalino, il giocatore deve rispondere, correttamente e nel più breve tempo possibile, a una serie di domande riguardanti il tema dell’incontinenza: dalle cause ai sintomi, dalla gestione quotidiana alla storia di atleti che hanno affrontato l’incontinenza durante la loro carriera.

Le domande

I quesiti sono una trentina e possono variare da sfida a sfida. Le risposte avranno punteggi variabili da -5 a 5, in base alla loro correttezza. L’avanzamento del segnalino sul terreno di gioco sarà proporzionale al punteggio totale ottenuto. Verrà anche premiata la velocità di risposta. Il gioco avviene in modalità multiplayer, con il giocatore che sfida in real time altri gamer e ne segue in diretta l’avanzamento sul terreno di gioco. Per ogni domanda ci sarà un tempo massimo di risposta.

Come sottolinea Davide Cafiero, Ceo di Helaglobe, INCOlimpiadi “è un progetto innovativo che trasforma l’informazione sull’incontinenza in un’esperienza di gioco coinvolgente. Il nostro obiettivo è stato quello di creare un’esperienza che non solo educhi, ma renda i partecipanti protagonisti del loro percorso di apprendimento”.

“Sono felice di salutare le INCOlimpiadi, una nuova sfida nelle frontiere delle abilità dell’essere umano – ha detto Sandrino Porru, presidente Federale Fispes, Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali – Una delle frasi iconiche della Fispes è ‘If you have a body, you are our athlete’. Questo vuole comunicare che tutti possiamo fare sport e che l’avere un corpo esprime la bellezza della propria unicità, nell’aspetto e nelle gesta. Son sicuro che anche questi giochi saranno uno straordinario evento sportivo che ci sorprenderà per le molteplici e singolari abilità degli atleti, insegnandoci che la bellezza di ciascuno sta nella propria irripetibile unicità, tesoro inestimabile e imprescindibile per la crescita personale e sociale”. Insomma, i nello spirito dei Giochi olimpici ecco una possibilità per conoscere meglio l’incontinenza.

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