GILEAD
Leadership Heade
Poste Italiane
Cerca
Close this search box.

Crowdstrike, l’impatto in Italia su voli e banche. E la società crolla in Borsa

Windows down: un disservizio generato da un software Crowdstrike che ha colpito i sistemi di Microsoft usati in larga parte dalle aziende, sta mettendo in ginocchio aereoporti, banche e aziende in tutto il mondo. Secondo la società di analisi sul settore dell’aviazione Cirium, citata dalla Bbc, finora sono oltre tremila i voli cancellati in tutto il mondo, anche se non necessariamente tutti a causa del disservizio informatico.

“Siamo a conoscenza di un problema che riguarda i dispositivi Windows a causa di un aggiornamento da una piattaforma software di parti terze. Prevediamo una soluzione imminente”, ha detto un portavoce di Microsoft citato dalla Bbc. La piattaforma di parti terze è quella di Crowdstrike: la società ha riportato problemi a Falcon Sensor, un software progettato per prevenire attacchi informatici.

Un aggiornamento di quel software sta bloccando i computer in tutto il mondo: agli utenti non rimane che fissare la famosa schermata di blocco blu.

 

Il Ceo di Crowdstrike: “Individuato il problema”

In un’intervista con la Nbc il Ceo di Crowdstrike George Kurtz ha confermato di “sapere qual è il problema” e precisato che “lo abbiamo risolto” escludendo categoricamente l’ipotesi di attacco informatico. “Potrebbe volerci un po’ di tempo per alcuni sistemi che non si ripristinano in modo automatico”. Secondo il Ceo il difetto che ha provocato la paralisi informatica è stato riscontrato in un singolo aggiornamento dei contenuti per gli host Windows.

All’inizio tra i consigli per far ripartire i dispositivi colpiti c’era anche il classico ‘spegnere e riaccendere’. Secondo gli esperti però ci potrebbe volere del tempo (e l’intervento manuale dei tecnici, che dovranno riavviare i pc in ‘safe mode’) per ripristinare le funzionalità dei sistemi colpiti dal problema. Lo stesso Ceo di Crowdstrike ha detto che per alcuni sistemi “ci potrebbe volere del tempo”.

Le azioni di Crowdstrike, quotata al Nasdaq di New York, hanno aperto la seduta di oggi perdendo quasi il 15%, cioè circa 12 mld di dollari di valore. Su X Elon Musk ha definito la vicenda il più grande “fail” informatico di sempre.

La situazione in Italia

L’Agenzia per la sicurezza nazionale, l’Acn, sta lavorando perché si sono verificati problemi tecnici anche in Italia, ma non si sono verificati blocchi di aeroporti come negli Stati Uniti. L’Acn sta fornendo supporto a chi ne ha bisogno, essendo coinvolti tra gli altri settori delicati come quello energetico e delle infrastrutture.

Nonostante i disagi diffusi, la situazione in Italia sarebbe sotto controllo. Oggi pomeriggio, proprio per monitorare la situazione, si è riunito il Nucleo per la Cybersicurezza, dove oltre all’Acn partecipano, tra gli altri, Dis, Aise, Aisi e il Consigliere militare del Presidente del Consiglio dei ministri.

Crowdstrike, l’impatto sulle imprese

Le micro, piccole e medie imprese italiane hanno risentito solo in misura limitata del blocco informatico mondiale avvenuto oggi, secondo il centro studi di Unimpresa. Il 95% delle associate non ha subito danni e l’attività è proseguita in maniera regolare.

Anche Enel ha riportato che “in relazione ai disservizi informatici attualmente in corso a livello mondiale e riconducibili a problemi riscontrati in fase di aggiornamento automatico di un software di terze parti, Enel Energia informa che si stanno registrando malfunzionamenti e rallentamenti di accesso e fruizione dei servizi clienti (numero verde, canali digitali etc.). La società si è già attivata per porre in essere tutto quanto in suo potere per risolvere il disservizio nel più breve tempo possibile e si scusa con i clienti per i disagi registrati”. Un portavoce di Eni, intanto, conferma “che sta riscontrando alcuni problemi informatici sui server Microsoft che sono in corso di valutazione e gestione. Al momento non risultano impatti significativi a livello industriale e di sicurezza”.

Crowdstrike, l’impatto sui voli

Nel mondo l’impatto sugli aerei è stato enorme, con blocchi riportati da compagnie come United, Delta e American. In Italia a testimoniare la paralisi dei voli è stata Ita Airways. I sistemi della Compagnia, nonostante il problema generalizzato a livello mondiale sui sistemi informatici, “hanno continuato a funzionare correttamente grazie a soluzioni di backup”. Ma le operazioni sono state “inevitabilmente” impattatate dalle forti restrizioni del traffico aereo in Europa e dalle problematiche registrate di alcuni aeroporti.

Oltre ai ritardi sono stati cancellati 60 voli, di cui 34 sull’aeroporto di Roma Fiumicino e 26 su Milano Linate. Oltre il 90% dei passeggeri coinvolti è stato riprotetto su voli operati tra oggi e domani, dice l’azienda che dice di aver previsto “voli aggiuntivi anche con utilizzo di aeromobili con maggiore capacità di posti per ridurre al minimo i disagi dei passeggeri, causati da eventi che non rientrano nel controllo della Compagnia”.

Anche Aeroporti di Roma, che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino, ha riportato che, anche se non sulle sue reti, ritardi cancellazioni e code si stanno accumulando per via dei blocchi negli altri aeroporti. Anche gli scali di Firenze e Pisa hanno riportato problemi, così come la società di gestione dell’aeroporto di Catania e Comiso, la Sac.

La compagnia AeroItalia ha comunicato che “a causa di un guasto informatico globale verificatosi oggi, anche i nostri sistemi sono stati coinvolti. Il nostro team sta lavorando per ridurre al minimo i disagi e garantire il miglior servizio possibile ai nostri passeggeri”.

I diritti di chi vola

Secondo Assoutenti la paralisi dei voli “sta interessando anche numerosi viaggiatori italiani presenti oggi negli aeroporti esteri per imbarcarsi sui voli”, e anche in presenza di cause di forza maggiore “i viaggiatori hanno diritto ad una corretta informazione e alla piena assistenza da parte delle compagnie aeree. In particolare in caso di cancellazione del volo i vettori devono garantire ai passeggeri in aeroporto pasti e bevande, almeno 2 chiamate telefoniche, sistemazione in hotel se l’orario di partenza previsto è almeno un giorno dopo l’orario di partenza previsto, o quando il soggiorno diventa necessario, e il trasporto verso gli alberghi. Disposizioni che, secondo il Regolamento (CE) n. 261/2004, si applicano sia ai passeggeri in partenza da un aeroporto situato nel territorio di uno Stato membro, sia ai passeggeri in partenza da un aeroporto situato in un paese terzo a destinazione di un aeroporto situato nel territorio di uno Stato membro”. Ai passeggeri che hanno subito la cancellazione del volo, spiega Assoutenti, deve essere riconosciuto il rimborso del prezzo del biglietto oppure un volo alternativo non appena possibile o in una data successiva concordata reciprocamente. “È esclusa invece la compensazione pecuniaria”, secondo il presidente Gabriele Melluso.

Microsoft down, l’aggiornamento di Aspi

Anche Autostrade per l’Italia ha aggiornato i suoi utenti: “Nonostante il disservizio che questa mattina ha colpito diverse piattaforme informatiche a livello mondiale, il Gruppo Autostrade per l’Italia ha attivato nelle prime ore della giornata, nel giro di breve tempo, il proprio sistema di business continuity per tornare a garantire rapidamente sulla rete nazionale la piena funzionalità di tutti i servizi digitali, assicurando la continuità operativa e limitando al massimo i disagi per gli utenti in viaggio in queste ore. Il servizio è stato comunque sempre garantito”. Lo comunica una nota. “Sin dalle prime ore della mattina – si legge – è stato inoltre attivato contestualmente al problema informatico, il protocollo di emergenza che prevede un presidio fisico straordinario di uomini e mezzi su tutti i nodi nevralgici della rete, a supporto dei viaggiatori. Le attività di business continuity continueranno per tutto il giorno fino a risoluzione, onde garantire piena operatività del servizio”.

Microsoft, poche conseguenze per le banche italiane

A quanto pare i disservizi generati dalle piattaforme cloud di Microsoft non stanno dandoproblemi agli istituti di credito italiani. Come rilevato da Adnkronos, per Intesa Sanpaolo “non ci sono impatti significativi”, mentre Bnl – Bnp Paribas è perfettamente operativa da stamattina. Non vengono segnalate problematiche nemmeno dalle banche completamente online, come Revolut, che in Italia non sta registrando malfunzionamenti. UniCredit, riporta l’Adnkronos, sarebbe stata coinvolta dal guasto tecnico ma senza impatti significativi e ogni problematica è stata risolta.

“Il valore dell’indice Ftse Mib potrebbe non essere aggiornato”, ha intento comunicato Borsa Italiana: anche in Italia la Borsa, come quella di Londra, sta riscontrando problemi tecnici. Il principale indice di Piazza Affari risulta fermo a +0,70%.

Leadership Forum
Paideia

Leggi anche

Ultima ora

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.