Il caldo non molla la presa sull’Italia: saranno 12 sabato le città da bollino rosso, secondo il bollettino del ministero della Salute: Ancona, Bari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo.
Attenzione: “Il caldo impatta sulle funzioni del nostro corpo, soprattutto quando è eccessivo. Lo fa a livello fisico, ma anche mentale: aumentano la sudorazione, la stanchezza e ci sono ripercussioni a livello psichico. Si riduce l’attenzione e, di pari passo, la performance, mentre aumenta anche il rischio di improvvisi vuoti di memoria, di blackout“. Parola di Emi Bondi, presidente uscente della Società italiana di psichiatria (Sip) e direttrice del dipartimento di Salute mentale del Papa Giovanni XXII di Bergamo.
Bondi affronta il tema con Fortune Italia, dopo la morte della bimba di un anno e mezzo a Marcon (Venezia), dimenticata dal papà sul sedile posteriore della macchina, rimasta per ore sotto il sole. Non si tratta purtroppo del primo caso di ‘sindrome del bambino dimenticato’. E l’estate è una stagione particolarmente insidiosa.
Un periodo a rischio
“Questa è una stagione particolarmente a rischio – sottolinea Bondi – Questi episodi sono come momenti di blackout della coscienza, favoriti dalla stanchezza. Proprio la stanchezza fa sì che si vada avanti in automatico, sfruttando la memoria di lavoro. A volte andiamo a casa con l’auto, magari pensando ad altro, e poi al mattino dopo non ricordiamo dove l’abbiamo parcheggiata. Sono tutte azioni automatiche che fanno parte di una routine e che, dunque, eseguiamo anche senza una totale presenza della coscienza. Ma la memoria è legata all’attenzione: ricordiamo le cose quando siamo attenti. Ecco dunque che, se siamo molto stanchi e stressati, diventiamo meno attenti a quello che stiamo facendo e la nostra mente va avanti con un certo automatismo. Questo è estremamente pericoloso”, avverte la psichiatra.
“Come abbiamo visto, le conseguenze possono essere drammatiche. E non è un caso che questi episodi tragici prevalentemente avvengano in estate”, continua Bondi. Come riporta ‘Quotidiano Nazionale’ dal 1998 sono 12 i bimbi morti in Italia perché dimenticati in auto sotto il sole. Gli ultimi due casi (quello di ieri e quello del 2023 a Roma) si sono verificati dopo l’entrata in vigore dell’obbligo dei dispositivi anti-abbandono. “Un dispositivo ideato proprio per richiamare l’attenzione” degli adulti, ricorda Bondi.
L’impatto del caldo sulla mente
Ma come agisce il caldo sul cervello? “È stato condotto un esperimento in America: ad alcuni studenti è stata sottoposta una prova scritta con o senza aria condizionata: nel primo caso le performance sono risultate del 20% superiori. Non poco – continua la psichiatra – e questo ci dice che il caldo incide molto sull’attenzione e la capacità di concentrazione. Le temperature elevate possono comportare anche una riduzione del sonno o un riposo di cattiva qualità. E tutti questi aspetti impattano dal punto di vista cognitivo: siamo molto meno performanti”.
Le indicazioni
Stanchezza, caldo, stress costituiscono un mix dell’effetto potente sul nostro cervello, continua Bondi. Ma allora che suggerimento possiamo dare agli italiani alle prese con temperature torride? “Rallentate un pochino le attività: non possiamo pensare di essere sempre performanti tutto l’anno. Dobbiamo imparare a rispettare i nostri bioritmi e i ritmi che la natura ci dà. Quindi – suggerisce la psichiatra – cerchiamo di prenderci delle pause e di non pretendere di lavorare con la stessa intensità di altri periodi dell’anno. Cerchiamo di ascoltare quello che ci dice il nostro corpo, senza voler ‘tirare’ al massimo. Stressare organismo e mente non va bene: rischiamo di pagare questo comportamento con l’insorgenza di disturbi o vere e proprie malattie“.
