A ciascun Presidente la sua auto. Certo, il paragone con la vettura in dotazione ai Capi di Stato della Repubblica italiana che si sono succeduti nel tempo (la Lancia Flaminia 335, auto che da sola racconta un pezzo di storia del nostro Paese), è un paragone che perde in partenza. Non c’è partita, suvvia. Ma va comunque ammirata la scelta dell’Eliseo, andata a cadere sull’ultimo modello del segmento D di casa Renault, la Rafale, scelta che segna il ritorno del marchio nel garage presidenziale sulla scia di una tradizione che dura da oltre un secolo.
La prima volta risale al 1920, quando la Presidenza della Repubblica francese si avvalse di una Renault 40 CV, rimasta in servizio fino al 1928. Utilizzata da Paul Deschanel, Alexandre Millerand e Gaston Doumergue, la Renault 40 CV non solo segnò l’inizio dell’era automobilistica presidenziale, ma fu per molto tempo il punto di riferimento dei modelli di lusso della casa transalpina. Da quel momento ben 12 Presidenti della Repubblica francese hanno scelto un’auto Renault per gli spostamenti ufficiali. L’ultima volta è toccato a una Espace V, a disposizione dell’Eliseo nel 2016.
Ora dunque il ritorno con la Rafale, vettura che racchiude tutto il know-how ingegneristico della marca. Progettata dai team del centro di design Renault con sede a Guyancourt, nel nuovo stile formale promosso dal grande capo Gilles Vidal, la vettura presidenziale ha accompagnato Macron lo scorso 14 luglio nella tradizionale parata militare dall’Eliseo ad Avenue de Friedland. Carrozzeria “Blu Sommit”, calandra decorata dalla bandiera francese in toni sfumati, portabandiera rimovibili, badge blu-bianchi-rossi sulle porte anteriori e sui cerchi specifici da 20 pollici: più francese di così.
