Il giornalismo di qualità “ha un compito importantissimo: informare i cittadini e renderli sempre più partecipi e consapevoli anche del contributo che le nostre imprese danno ogni giorno per il miglioramento della salute delle persone”. Lo ha sottolineato Nicola Barni, presidente della federazione che riunisce le imprese dei dispositivi medici, parlando oggi ai vicitori della V edizione del Premio giornalistico “Umberto Rosa”, promosso da Confindustria Dispositivi Medici e patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti.
I vincitori della V edizione
Microbiota come secondo cervello, Intelligenza artificiale in oncologia, bambini e sala operatoria sono i temi dei servizi che quest’anno si sono aggiudicati il Premio. I riconoscimenti sono andati a: Margherita Lopes di Fortune Italia, che si è aggiudicata il primo posto per la categoria “carta stampata” con l’articolo “Il secondo cervello”; Mario Catalano di Innlifes.com, vince nella categoria “web e agenzie di stampa” con l’articolo “Nasce il primo Laboratorio di Intelligenza Artificiale per l’oncologia in Italia. Prelaj (INT): ‘Senza Big data e AI la ricerca è impossibile’”, mentre Lidia Scognamiglio e il suo servizio tv “Bambini in sala operatoria: più giochi e meno complicanze” in onda su Medicina33 del Tg2 conclude la rosa dei vincitori per la categoria “tv e radio”.
“Siamo fieri di supportare con questo premio il giornalismo di qualità e la divulgazione scientifica – ha detto Barni – Si tratta di un riconoscimento che sottolinea l’importanza, anche per il mondo industriale, di un’informazione corretta, scrupolosa e trasparente. Tanti i temi caldi, i problemi, ma anche le eccellenze e le ricchezze del nostro Ssn che, con passione e attenzione, la stampa racconta ai cittadini. È doveroso, quindi, sostenere il giornalismo di qualità. Giornalisti come Lopes, Catalano e Scognamiglio, che ho l’onore di premiare, hanno saputo rappresentare appieno questo spirito, raccontando nuove sfide della medicina e dell’AI in campo oncologico, studi e test più recenti sul microbiota, le esperienze della chirurgia mininvasiva in pediatria. Questi servizi – ha continuato il Presidente Nicola Barni – testimoniano il valore della stampa italiana e la certezza che un lavoro giornalistico scientificamente scrupoloso sia argine al dilagare delle fake news e necessario per la diffusione di un’informazione attenta su temi delicati quali la salute delle persone”.

La giuria
Il presidente di Confindustria Dispositivi medici ha voluto poi ringraziare i membri della giuria, “a partire dal Presidente Michele Mirabella e a tutti gli esponenti del mondo scientifico, accademico e istituzionale che hanno dato un contributo enorme a questa edizione: Silvio Brusaferro, Past President dell’Istituto superiore di sanità; Nino Cartabellotta, presidente Fondazione Gimbi; Sergio Della Sala, Professor of Human Cognitive Neuroscience dell’Università di Edimburgo e Presidente Cicap-Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze; Davide Ederle, Vice Presidente Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita Alisei; Anna Lisa Mandorino, segretaria generale Cittadinanzattiva; Marcella Marletta, presidente Aistom-Associazione italiana stomizzati; Walter Ricciardi, presidente della World Federation of Public Health Association; Federico Spandonaro, Presidente del Comitato Scientifico di Crea Sanità (Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità); Gianmario Verona, presidente Human Technopole e Franco Vimercati, Past President della Federazione delle società medico-scientifiche italiane (Fism)”.