In un’epoca di trasformazioni globali, che cambiano il nostro modo di leggere la realtà e di interagire con gli altri, l’avvicendamento alla direzione di un business magazine appare, tutto sommato, poca cosa. Eppure, quando si dà il via a una nuova avventura, ci si misura inevitabilmente con le proprie ambizioni e con i propri limiti. Per fortuna o purtroppo, io ho sempre coltivato ambizioni elevate pur senza smarrire la consapevolezza di essere ‘limitata’, come ognuno di noi.
Il sapersi, appunto, limitato nelle proprie capacità rende non più deboli ma più forti: aumenta la grinta, rafforza la determinazione, dilata a dismisura la propensione al sacrificio. La squadra di Fortune Italia mi accoglie su una navicella ben rodata, con un marchio sinonimo, nel mondo, di competenza e professionalità. Fortune, fondato a New York ben novantacinque anni or sono, porta con sé un patrimonio che si può riassumere in atlantismo, amore per il libero mercato e per la democrazia.
Nelle pagine che andrete a leggere, troverete spunti e informazioni, analisi e profili di donne e uomini che hanno realizzato qualcosa nella propria vita. Fortune Italia, sotto la mia direzione, darà spazio a chi rischia ogni giorno, a chi non ha perso il gusto di provarci in un Paese che, tra incertezza del diritto e oppressione fiscale, non incoraggia certo l’iniziativa economica privata. La zavorra burocratica e il carico di balzelli sono tra le big issues che la politica non ha saputo risolvere.
Come da cover story, questo numero inoltre vi racconterà chi sono i 40 under 40 che, a dispetto della giovane età, hanno già saputo scalare vette impervie per emergere nei rispettivi settori. Dal cinema al tech, dal pharma alla musica: sono donne e uomini, under 40, di successo, in un Paese dove spesso il successo genera invidia piuttosto che esclamazioni di plauso (wow).
E poi scoprirete i nostri nuovi editorialisti nelle pagine dedicate a business e geopolitica; potrete sfogliare le storie di donne valorose che, a dispetto degli ostacoli e delle disparità esistenti, sono riuscite a segnare traguardi insperati; nel ‘Leonardo da Vinci’s corner’ potrete conoscere le parabole di piccoli e grandi inventori che, grazie a una buona idea, hanno migliorato la vita della comunità; il ‘Digital bridge’ vi racconterà le esperienze dei ‘disruptor’ nostrani in materia di intelligenza artificiale e algoritmi; ci sarà, immancabile, l’ampio approfondimento dedicato a salute e benessere; uno spazio sarà riservato alla Lobby e alle rubriche capaci di farci volare con la fantasia tra i gioielli del Made in Italy e le mete più ambite per viaggi e ‘chill out’.
Insomma, vogliamo tenervi compagnia e meritarci la vostra fiducia. In un mondo dove tutto cambia, non rinunciamo a cambiare, rimanendo noi stessi. Buona lettura.
