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Caldo: le previsioni e l’insospettabile effetto sulla gravidanza

caldo gravidanza

Cattive notizie per gli italiani che hanno messo in cantiere un bebè. Se la nuova ondata di calore dell’estate 2024 si sta facendo sentire, con 7 città alle prese con temperature da bollino arancione (Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Trieste), dalla ricerca arrivano nuove informazioni sull’impatto del caldo in gravidanza e sui tassi di natalità.

L’esposizione prenatale a temperature eccessive è, infatti, “associata a maggiori rischi di parto pretermine, basso peso alla nascita e natimortalità”, dicono gli esperti della Società europea di medicina della riproduzione ed embriologia (Eshre), riuniti a congresso ad Amsterdam. Anche i tassi di natalità mostrano un’associazione significativa con le temperature estreme.

I rischi per le mamme

Le ondate di caldo estremo sono collegate a un aumento del tasso di nascite premature, stando a un recente studio americano che ha analizzato 53 milioni di parti nelle 50 aree metropolitane più popolose degli Stati Uniti dal 1993 al 2017. Oltretutto – come riferisce Adnkronos Salute – le donne incinte hanno maggiori probabilità di soffrire di ipertensione, di esiti peggiori della gravidanza e degenze ospedaliere più lunghe.

E quelli per i bebè

Non solo: l’esposizione del feto al calore eccessivo potrebbe causare effetti negativi a lungo termine, ad esempio sulle capacità cognitive del bambino.

L’appello

“E’ tempo di agire”, affermano gli esperti sollecitando “politiche per affrontare gli effetti del cambiamento climatico sulla salute riproduttiva”. Gli specialisti invitano a “dare priorità alla ricerca sugli impatti dell’inquinamento atmosferico e dell’esposizione al calore sulla fertilità e gravidanza per guidare lo sviluppo di misure protettive; promuovere azioni rapide, etiche e durature per ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento atmosferico con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro i prossimi 20 anni”.

Anche l’inquinamento fa male

Inquinamento e caldo sembrano legati a doppio filo. Un altro studio pionieristico, presentato sempre ad Amsterdam, ha rivelato infatti che l’esposizione alle polveri sottili può insidiare le possibilità di successo della fecondazione in vitro. Lo studio condotto a Perth, in Australia, ha analizzato l’esposizione al PM10 nelle due settimane precedenti la raccolta ovocitaria, mostrando che le probabilità di arrivare a un bebè nato vivo diminuivano del 38% in caso di massima esposione alle polveri sottili. La ricerca ha analizzato 3.659 trasferimenti di embrioni congelati, esaminando le concentrazioni degli inquinanti atmosferici.

Le previsioni per l’Italia

Per chi se lo stesse chiedendo, nelle prossime ore il caldo non allenterà la sua morsa sulla Penisola: il bollettino caldo del ministero della Salute per domani prevede ben 13 città da bollino arancione (Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo). Va solo un po’ meglio al Nord, dove nell’arco della settimana si prevede una certa instabilità. Intanto l’11 luglio torna il bollino rosso a Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Trieste.

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