Novità sul fronte del cannabidiolo, ingrediente attivo presente nella Cannabis sativa. A darne notizia è stata una nota del ministero della Salute. Il 6 luglio scorso, infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministro della Salute Orazio Schillaci con l’Aggiornamento delle tabelle contenenti l’indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, che prevede l’inserimento, nella Tabella dei medicinali – sezione B, delle composizioni per somministrazione a uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di Cannabis.
Come ricorda il decreto, le composizioni per la somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di Cannabis trovano utilizzo nel trattamento dell’epilessia, ma anche per il trattamento di dolore cronico o insonnia. Ebbene, in futuro i prodotti a base di cannabidiolo potranno essere acquistati soltanto in farmacia e con una ricetta non ripetibile.
La decisione del ministro segue a una serie di provvedimenti – e ai pareri (favorevoli) di Istituto superiore di sanità e Consiglio superiore di sanità, prima nel 2020 e poi nel 2024 – ma anche di sospensive, che avevano portato il dicastero di Lungotevere Ripa a rinnovare l’istruttoria (da qui l’ultima richiesta di pareri a Iss e Css).
Adesso, forte proprio dei nuovi pareri di Istituto superiore di sanità e Consiglio superiore di sanità, il ministro della Salute ha emanato il decreto del 27 giugno 2024, che determina l’inserimento delle composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di Cannabis nella tabella B dei medicinali, revocando contestualmente i decreti ministeriali precedenti. Il nuovo decreto entra in vigore il trentesimo giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta, dunque nelle prima settimana di agosto.