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Oncoematologia pediatrica: la novità da 1,6 mln all’Umberto I di Roma

Oncoematologia Pediatrica

Buone notizie contro i tumori del sangue che colpiscono i piccoli pazienti. Al Policlinico Umberto I di Roma riapre un servizio ‘chiave’: il reparto di Oncoematologia pediatrica. Nell’ospedale della Capitale cura, ricerca e formazione sono intrecciate, come dimostra il bocco operatorio inaugurato oggi in Clinica Pediatrica, dal costo di 1,6 milioni di euro.

Le sale sono attrezzate con strumentazione tecnologicamente avanzata e sistemi di videoconferenza per la condivisione di immagini e procedure interventistiche. Il sistema di integrazione, inoltre, consente le attività di video chirurgia e chirurgia open, con la possibilità di trasmettere e ricevere dati e immagini con connessione al Pacs (sistema di acquisizione risonanze e tac).

Il chirurgo, insomma, può richiamare e visualizzare in tempo reale tac e risonanze sui monitor di sala e, allo stesso tempo può confrontarsi con altri specialisti. La scelta di installare sale operatorie integrate di questa tipologia in un Policlinico Universitario sottolinea l’importanza della formazione dei nuovi medici, sottolineano dalla struttura. Questa strumentazione tech, infatti, consente di dialogare in presa diretta con aula universitaria e luoghi di formazione.

Sale operatorie connesse

All’interno del Policlinico Umberto I – il più grande ospedale d’Europa per area occupata e il terzo ospedale italiano per capienza – questo è al momento l’unico blocco operatorio che permette ai chirurghi di dialogare con le aule universitarie e con Centri congressi. Non solo: il sistema consente il collegamento con specialisti di altri ospedali in ogni parte del mondo

Per eseguire la procedura occorrono il medico chirurgo e l’operatore di sala non sterile, che usa il touch screen su indicazione del chirurgo il quale comunque, attraverso il comando vocale può decidere come e dove instradare le immagini anche in “solitaria”. Le due nuove sale operatorie Certificate con sistema ISO 5 sono dotate di tutti i locali ancillari – spogliatoi, passaggi sporco/ pulito e di due locali dedicati al risveglio e alla preparazione operatoria.

Per il Policlinico Umberto I questo è “un ulteriore passo in avanti rispetto alla presa in carico dei cittadini e per poter dare risposte ai bisogni dei nostri piccoli cittadini. Il Policlinico ha avuto una grande tradizione nell’offerta pediatrica, noi abbiamo messo in campo molte cose che ci hanno reso la prima Clinica Pediatrica pubblica della Regione Lazio – ha detto il direttore generale Fabrizio d’Alba – Oggi con la riapertura dell’Oncoemetologia pediatrica, facciamo una cosa in più grazie anche alle scelte programmatorie della Regione Lazio in termini di fabbisogno: oggi possiamo dire che avremo una chirurgia pediatrica H24 che risponderà alla rete dell’emergenza e che andrà a lavorare in un comparto operatorio completamente rinnovato e modernizzato”.

Un reparto di oncologia ed oncoematologia pediatrica “di eccellenza – ha rivendicato il manager – che saprà superare la discontinuità e la chiusura dei reparti a causa Covid. Inoltre, a conferma dell’attenzione al rafforzamento della Pediatria, potenzieremo la terapia intensiva e la radiologia pediatrica”.

Un’equipe al femminile

“La mia mission e di tutta la mia equipe, giovane e al femminile composta da cinque oncologhe pediatriche – ha spiegato la neo primaria Loredana Amoroso – è duplice: offrire ai pazienti cure standard ed innovative e portare avanti il concetto di umanizzazione e personalizzazione delle cure. Il mio impegno sarà quello di far accreditare la struttura all’interno dell’Associazione italiana di Oncoematologia italiana e creare internamente dei percorsi di aggiornamento destinati a medici ed infermieri. Lavorerò per creare un team multidisciplinare che comprenderà gli oncologi, chirurghi, ematologi, radiologi, radioterapisti, in grado di accogliere il paziente oncoematologico che è un paziente complesso che ha necessita diverse che richiedono competenze differenti.”

Soddisfatta anche la Rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni: “L’inaugurazione del blocco operatorio e la riattivazione del reparto di Oncoematologia pediatrica è un risultato molto importante per la sanità pubblica della nostra Regione. La riapertura della struttura assistenziale, che ha avuto nel Policlinico Umberto I e nella Sapienza una tradizione ultradecennale, è stata possibile grazie alla perfetta sintonia tra l’Ateneo, la governance aziendale e la Regione. Vorrei pertanto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile tale risultato e le associazioni che ci hanno sostenuto in questo percorso. Infine desidero fare gli auguri di buon lavoro alla nuova equipe del reparto di Oncoematologia, tutta al femminile, e al primario Loredana Amoroso che, dopo un prestigioso percorso professionale, torna alla Sapienza dove si è laureata”.

Insomma, “la nostra oncoemeatologia riparte con una forte integrazione con l’area ematologica che possiede le competenze per il trattamento di pazienti in età pediatrica. E ciò, a mio a mio avviso, ci permetterà di fare un salto in avanti”, ha concluso d’Alba.

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