Shannon Nash, direttore finanziario di Wing, la società di consegne via drone di Alphabet, ha definito il 2024 “l’anno del drone”, dal momento che Walmart e Amazon stanno sperimentando i veicoli aerei senza pilota (UAV) per il trasporto di generi alimentari. Ma non tutti sono d’accordo.
Dennis Winn, un cittadino della Florida, ha ammesso di aver abbattuto un drone di Walmart con una pistola da 9 millimetri la scorsa settimana vicino a casa sua. Un foro di proiettile è stato trovato nel carico del drone. Winn è stato accusato di aver sparato a un velivolo, usando un’arma da fuoco in una proprietà pubblica o residenziale, ha dichiarato l’ufficio dello sceriffo di Lake County.
Secondo l’affidavit dell’arresto, il drone apparteneva a DroneUp, società che collabora con Walmart per la consegna degli ordini online. Winn aveva già visto altri droni sorvolare la sua proprietà e credeva che lo stessero sorvegliando. Winn era a conoscenza della tecnologia dei droni di Walmart, si legge nell’affidavit, e in precedenza si era già lamentato dei droni con la sua associazione di proprietari di casa, ma non con le forze dell’ordine.
L’avvocato di Winn, Scott Herman, ha dichiarato a Fortune di non essere d’accordo con la descrizione degli eventi contenuta nell’affidavit. Herman ha detto che il drone si è librato direttamente sopra la proprietà del suo cliente per un lungo periodo di tempo a bassa quota, senza segni che suggerissero che appartenesse a Walmart. Ritiene che ulteriori prove dimostreranno che il suo cliente stava agendo “legalmente sulla sua proprietà”.
Non è la prima volta che una persona armata abbatte un drone negli Stati Uniti: storie simili sono state riportate in North Carolina, California e Kentucky, anche se non con droni per consegne al dettaglio. Tuttavia, quando Amazon ha iniziato a espandere le sue consegne con i droni nelle zone rurali della California nel 2022, alcuni abitanti del luogo hanno reagito minacciando di fare “tiro al bersaglio” con la tecnologia.
Walmart e DroneUp non hanno risposto immediatamente alla richiesta di commento di Fortune.
I droni per la vendita al dettaglio sono pronti al decollo
Walmart ha iniziato a fare maggiore affidamento sulle consegne via drone mentre espande le sue capacità di e-commerce per competere con i servizi analoghi di Amazon, annunciando nel 2022 l’espansione della partnership con DroneUp – di cui è parzialmente proprietaria – a 34 siti in sei Stati. L’espansione ha dato a Walmart la possibilità di consegnare ordini via drone a 4 milioni di clienti, con l’obiettivo di 1 milione di consegne in un anno.
Ma non sono solo i grandi magazzini a sfruttare gli UAV per accelerare le consegne. Anche Chick-fil-A e 7-Eleven utilizzano la tecnologia di DroneUp e DoorDash quella di Wing. Le consegne via UAV sono costose – 38 dollari a viaggio, secondo l’amministratore delegato di DroneUp Tom Walker – ma è probabile che il costo diminuisca man mano che altre aziende tecnologiche si uniscono alla mischia. La FAA ha autorizzato un maggior numero di aziende a utilizzare i droni al di là della linea visiva, consentendo al drone di operare in aree in cui l’equipaggio senza pilota non può vederlo, ampliando così il perimetro di consegna.
Nonostante gli incidenti come quello avvenuto in Florida, i droni per la vendita al dettaglio sono perfettamente sicuri, sostiene Walker. “Ad oggi abbiamo effettuato centinaia di migliaia di consegne, circa 6.000-7.000 al mese solo negli Stati Uniti, e non abbiamo avuto un solo incidente o infortunio“, ha dichiarato a Usa Today in aprile.
Diventati sempre più comuni, i droni si sono guadagnati la fedeltà di una piccola parte della clientela. Il Ceo di Wing Nash, fiducioso sul futuro del settore, ha dichiarato che il 25% dei clienti utilizza i droni per le consegne tre volte alla settimana e che, secondo un rapporto dell’azienda, il 74% dei clienti ha un’opinione favorevole sulle consegne con i droni. “Stiamo costruendo un sistema di consegne via drone sicuro, affidabile ed efficiente, in grado di raggiungere milioni di persone”, ha dichiarato Nash a Bloomberg lo scorso anno. “E questo è il viaggio che stiamo facendo”.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com
