Una nuova app per comprare i biglietti del museo, conoscerne la storia, scoprire mostre e collezioni. Si tratta di ‘Musei Italiani’, l’applicazione ufficiale e gratuita del Sistema museale nazionale, presentata oggi dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nella sede del Mic.
“Questo strumento – ha detto Sangiuliano – rappresenta un’ulteriore tappa nel segno della modernizzazione e della digitalizzazione, tra gli obiettivi che ci ha affidato l’Unione europea”. L’app, lanciata esattamente un anno fa per il solo museo del Pantheon, oltre a permettere l’acquisto dei biglietti, fornisce infatti agli utenti informazioni sulla storia dei musei, sugli eventi, sugli orari delle istituzioni museali, ma anche indicazioni aggiornate per le persone con disabilità.
Il Direttore generale dei musei, Massimo Osanna, ha sottolineato che questo nuovo strumento è interamente finanziato con i fondi del Pnrr. “Nell’app sono inseriti 406 musei e luoghi della cultura nazionali – ha aggiunto Osanna – e, di questi, ben 130 hanno la possibilità di acquisto diretto”. Il direttore ha parlato poi di “piccola rivoluzione del ministero” che ha anche rilevato moltissimi luoghi prima gratuiti. “Pagare un biglietto significa anche avere più risorse per quei musei”, ha puntualizzato Osanna. Presto, all’interno dell’app si potranno trovare anche luoghi di grande interesse culturale non necessariamente statali. “È concepita per inglobare tutto il sistema italiano, che conta 4700 musei”, ha concluso Osanna.
“Negli ultimi anni – ha spiegato il ministro Sangiuliano durante l’incontro – i musei italiani sono enormemente cresciuti: avevano già un valore storico intrinseco ovviamente, ma a questo noi abbiamo abbinato la qualità dell’offerta, perché un museo deve essere anche fruibile. Accanto alla tutela bisogna dunque mettere la valorizzazione”. Secondo i dati del 2023, presentati sempre oggi nella sede del Ministero della Cultura, visitatori e introiti, nell’ultimo anno, hanno subito una crescita esponenziale. Si parla di quasi 58 milioni di ingressi, il 22,68% in più rispetto al 2022, e di 314 milioni di euro di incassi.
E, proprio sul costo dei biglietti, Sangiuliano ha chiarito: “Il nostro Paese è enormemente generoso nel garantire i musei gratuiti. Ci sono le domeniche, c’è il 25 aprile, il 2 giugno, il 4 novembre, sotto i 15 anni non si paga, e poi ci sono le categorie protette”. Per garantire risorse alle istituzioni museali però, ribadisce il ministro, serve che qualcuno spenda. “Io – ha raccontato – ho fatto pagare per il Pantheon anche Elon Musk: se non paga lui, chi dovrebbe pagare”?
