Quando Brené Brown ha tenuto uno dei suoi primi corsi di formazione sulla leadership a un gruppo di comandanti dell’aeronautica militare nel 2018, ha avvertito il loro generale di brigata che avrebbero discusso di paura e sentimenti.
Brown, autrice di bestseller sulla vulnerabilità del ‘New York Times’ e docente presso l’Università di Houston, non sapeva come sarebbe stato affrontato l’argomento, considerato che alla maggior parte delle persone viene insegnato a non ammettere la propria paura. La risposta del militare, tuttavia, la sorprese. “Mi ha detto: ‘Quando la tua vita è in gioco, devi sempre affrontare paure e sentimenti. Non permettiamo di guidare le persone qui, a meno che non si provi un profondo affetto per loro’”, ricorda Brown.
“Questo è avere coraggio”, dice Brown a Fortune in un’intervista esclusiva. “Se non hai la capacità di comprendere e discutere le paure e i sentimenti delle persone, non sarai un leader del futuro”.
Il lavoro di oggi è in subbuglio, afflitto da alti tassi di burnout e isolamento e alle prese con la rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Secondo Brown è più importante che mai per i leader, indipendentemente dal settore, adottare questo tipo di mentalità. “So che tutti vorremmo credere di essere persone razionali, che a volte provano un’emozione fastidiosa, ma in realtà siamo esseri emotivi che a volte pensano“, dice.
Dopo il successo del suo intervento del 2010, “The Power of Vulnerability” (oltre 65 milioni di visualizzazioni), Brown ha sviluppato un curriculum sulla leadership per le organizzazioni. La sua formazione mirata alla costruzione del coraggio ha raggiunto 120.000 persone.
Per ampliare il suo curriculum, Brown ha annunciato una partnership con BetterUp, piattaforma di coaching virtuale composta con oltre 4.000 coach in 70 Paesi. L’azienda collabora con centinaia di organizzazioni e offre programmi sulla leadership e sull’efficacia manageriale. BetterUp ha annunciato il lancio del Daring Leadership Institute, nominando Brown presidente esecutivo e membro del consiglio scientifico dell’azienda. Alexi Robichaux, cofondatore e Ceo di BetterUp, afferma che non c’è momento migliore per adattare i contenuti di Brown ai leader del futuro.
“Ciò che rende così difficile oggi il management moderno e il middle management è che la quota di lavoro emotivo è in aumento, ma la capacità e le competenze no”, dice a Fortune. “Il lavoro emotivo è un po’ come lo sporco segreto del management. Cose come la resilienza contano più che mai”.
Leadership resiliente e coraggiosa
Dopo aver parlato con innumerevoli dirigenti della Fortune 500, Brown afferma che, indipendentemente dal settore, i leader vogliono vivere in modo più coraggioso, ma non sanno come. “Sappiamo che il coraggio si può insegnare, osservare e misurare, ma sappiamo anche che, affinché il cambiamento sia duraturo, dobbiamo andare più in profondità”, afferma Brown. “I leader migliori riescono a identificare molto rapidamente i loro valori fondamentali”.
Brown regala ai lettori un ‘segreto’: non parlare delle persone, ma alle persone. “Condividiamo i nostri valori con il nostro team”. E ancora: “Ci vogliono leader disposti a premiare e costruire culture responsabili e a non tollerare persone che rendono necessaria un’armatura”, afferma. “Hai costruito una cultura in cui le persone possono togliersi la propria armatura? In caso contrario, cominciamo da lì”.
Insomma, “non devi essere un terapista per i dipendenti, ma devi preoccuparti di chi sono come esseri umani”, dice Brown. “Non chiediamo ai singoli di essere vulnerabili sul lavoro. Chiediamo ai leader di costruire culture aziendali in cui l’armatura non sia ricompensata o richiesta per sopravvivere al lavoro. C’è una grande differenza”, conclude.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com.
