È difficile non lasciarsi tentare dal caldo sole dell’Italia, dai suoi paesaggi pittoreschi e dalla sua cucina sempre più invitante.
Ora, immaginate di essere pagati per trasferirvi in una delle regioni più iconiche del Belpaese, la Toscana, dove le montagne dominano il panorama e dove c’è molta meno gente che a Venezia o a Roma.
Potrebbe sembrare troppo bello per essere vero, ma le autorità toscane hanno avviato a giugno un programma che mira proprio a questo. Il programma prevede il pagamento di una somma compresa tra i 10.000 e i 30.000 euro (32.090 dollari) per “la residenza in montagna”, si legge sul sito web.
“Lo scopo dell’intervento è quello di favorire e incoraggiare il ripopolamento e la rivitalizzazione socio-economica delle aree montane, agendo in contrasto con la marginalizzazione di queste aree”, si legge sul sito.
La Toscana ha creato un fondo da 2,8 milioni di euro (3 milioni di dollari) per l’acquisto e la ristrutturazione di case in città con meno di 5.000 abitanti, al fine di rafforzare la popolazione rurale nei suoi comuni montani.
I candidati prescelti dovranno poi fare di quella casa la loro residenza permanente.
Il programma è aperto a cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo valido per almeno 10 anni. Le domande per il programma si chiudono il 27 luglio 2024 alle ore 13.00 (ora italiana).
Il programma in Toscana è l’ultima di una serie di misure adottate dalle regioni italiane per aumentare la popolazione permanente attraverso programmi di residenza redditizi. Tutto ciò si inserisce nel contesto di una crisi demografica dovuta al rapido invecchiamento della popolazione italiana.
Il Paese è il terzo più popoloso d’Europa e ha l’economia più vecchia con un’età media di 48,4 anni, secondo i dati Eurostat. L’Italia ha anche la più alta percentuale di popolazione di età pari o superiore a 80 anni. In effetti, ciò significa che ci sono meno nascite che morti e che la demografia è spostata verso età più elevate, proprio quando l’aspettativa di vita aumenta grazie ai progressi della medicina e dei servizi sanitari.
Questo è motivo di preoccupazione per i politici, poiché significa un sovraccarico di prestazioni sociali come le pensioni e un numero inferiore di giovani che pagano le tasse per provvedere a tali prestazioni. Il primo ministro Giorgia Meloni ha avvertito nel 2022 che l’Italia è “destinata a scomparire” se non si affronta il problema del calo delle nascite, ma sostiene che l’immigrazione non è l’unico modo per farlo.
I programmi di residenza sono un modo per attirare persone dall’Italia e dai Paesi limitrofi a guadagnare e a fare di una parte più remota dell’Italia la propria casa. In questo modo si favorisce l’economia locale, si migliorano le infrastrutture e si incrementa la popolazione in regioni come la parte rurale della Toscana.
In un programma simile, due anni fa, il governo sardo ha dichiarato che avrebbe pagato 15.000 euro a persona in sovvenzioni per trasferirsi sull’isola, a patto che la città avesse meno di 3.000 abitanti. Diversi altri villaggi in Italia hanno iniziato a offrire opportunità simili.
Un altro esempio di programmi innovativi in Italia è rappresentato dalle case a 1 euro, offerte per la prima volta negli anni 2010.
Il problema? Questi programmi offrono immobili fatiscenti a basso costo in modo che i nuovi residenti possano ristrutturare quelle che altrimenti sarebbero case abbandonate. Alcuni dei villaggi in cui vengono offerti questi programmi sono fuori dai sentieri battuti e hanno una popolazione di appena un paio di migliaia di abitanti. Ma questo fa parte dell’attrattiva per molti che cercano una pausa dalla folla e dal caos delle aree urbane.
Forse è ancora presto per valutare se questi programmi possano far ripartire le economie locali e creare posti di lavoro. Ma in alcune città ci sono i primi segni che i programmi di vendita di case a basso costo hanno generato maggiori flussi di reddito tra i costruttori e i progettisti locali, come riportaEuro News .
Anche se gli effetti a lungo termine sono ancora da vedere, per lo meno le persone avranno la possibilità di trasferirsi in Italia una volta nella vita.
Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com
(L’immagine in evidenza è di GETTY IMAGES).
