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Fitness tracker covo di batteri, istruzioni per l’uso

Mai senza smartwatch o fitness tracker? Attenzione, perchè questi dispositivi potrebbero nascondere un piccolo sporco segreto, indipendente dal numero di passi totalizzati ogni giorno. Molti utenti di TikTok hanno segnalato sulla piattaforma improvvise eruzioni cutanee, collegandole proprio allo smartwatch. Alcuni hanno poi scoperto di avere una dermatite da contatto, altri infezioni potenzialmente più dannose.

Segnalazioni che non stupiscono gli esperti: i nostri Apple Watch, Fitbit, Garmin e simili possano causare irritazioni e infezioni alla pelle, perché li indossiamo mentre ci alleniamo, facciamo la doccia, dormiamo e durante altre attività quotidiane. E, probabilmente, non li puliamo tutte le volte che dovremmo farlo.

Il medico di medicina di famiglia Mike Varshavski, meglio noto come Dr. Mike sui social, ha pubblicato un TikTok nel 2022 visto più di 5,7 milioni di volte, sull’importanza di togliere il fitness tracker e lasciare respirare la pelle per prevenire irritazioni e infezioni.

Quanto sono sporchi i fitness tracker?

Uno studio del 2023 pubblicato su ‘Advances in Infectious Diseases’ ha esaminato 20 diversi cinturini per smartwatch e fitness tracker, scoprendo che il 95% era contaminato da batteri patogeni. In dettaglio i ricercatori hanno scoperto che l’85% dei tracker testati ospitava lo Staphylococcus aureus, il 60% l’E. coli e il 30% P. aeruginosa.

In sintesi, i device ospitavano batteri che possono causare infezioni dannose per circolazione, ossa, articolazioni, pelle e tratto gastrointestinale. “Anche in numeri relativamente bassi, questi agenti patogeni hanno un impatto sulla salute pubblica”, ha affermato Nwadiuto Esiobu, autrice senior dello studio e professore di scienze biologiche al Charles E. Schmidt College of Science della Florida Atlantic University.

“La quantità e la tassonomia dei batteri che abbiamo trovato sui braccialetti – ha aggiunto la specialista – dimostrano che è necessario igienizzare regolarmente queste superfici”.

I ricercatori hanno testato device dotati di braccialetti in plastica, gomma, stoffa, pelle e metallo per vedere la correlazione tra il materiale e la quantità di batteri presenti. Ebbene, i batteri tendevano ad attaccarsi maggiormente ai cinturini in gomma e plastica, mentre i cinturini in oro o argento risultavano poco o per nulla contaminati.

Come prevenire le infezioni causate dai fitness tracker

È importante pulire regolarmente il cinturino con i comuni disinfettanti domestici: Lisolo, alcol etilico al 70% e aceto di mele si sono dimostrati efficaci su tutti i materiali dei cinturini dei fitness tracker.

Aziende come Garmin, Apple e Fitbit forniscono consigli specifici per la pulizia e la cura dei dispositivi sui loro siti. Entrambi sottolineano l’importanza di non immergere i tracker in prodotti per la pulizia o in saponi liquidi, che potrebbero rimanere intrappolati all’interno del dispositivo e provocarne il malfunzionamento o causare irritazioni alla pelle.

E ancora, è bene utilizzare un panno in microfibra umido per pulire il quadrante dell’orologio o del tracker: la microfibra non lascia pelucchi e non graffia lo schermo.

La guida all’uso di Apple Watch consiglia di indossare l’orologio più stretto durante l’allenamento (in modo che i sensori possano funzionare correttamente per monitorare cose come la frequenza cardiaca) e di allentarlo una volta completato il training.

L’articolo originale è pubblicato su Fortune.com.

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