Sarà per la prima volta una donna a guidare l’Università Cattolica del Sacro Cuore: la professoressa Elena Beccalli è la nuova Rettrice per il prossimo quadriennio 2024-28, a partire dal 1 luglio.
Nominata dal Cda dell’Ateneo, Beccalli succede al professor Franco Anelli. La decisione giunge dopo che, lo scorso 22 maggio, i docenti dell’Ateneo nei 12 Consigli di Facoltà avevano designato la professoressa Elena Beccalli, preside della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, con 636 preferenze su un totale di 685, corrispondenti a circa il 93% dei votanti.
Un ateneo universale
L’Università Cattolica “è per sua vocazione un Ateneo universale – ha detto Beccalli – dove il dialogo e il confronto sono aperti, liberi, interdisciplinari, orientati a creare reti e alleanze strategiche. Un’Università in grado di offrire – con rigore, creatività, coraggio – un contributo di pensiero alle questioni di frontiera, grazie al coordinamento delle numerose e qualificate iniziative della comunità accademica”.
Chi è la prima Rettrice della storia della Cattolica
Beccalli, 50 anni, alumna dell’Università Cattolica, è il nono Rettore dell’Ateneo. A precederla il fondatore Padre Agostino Gemelli (1921-1959), Francesco Vito (1959-1965), Ezio Franceschini (1965-1968), Giuseppe Lazzati (1968-1983), Adriano Bausola (1983-1998), Sergio Zaninelli (1998-2002), Lorenzo Ornaghi (2002 -2012), Franco Anelli (2013-2024).
Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari nella Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, dove dal 2014 ha ricoperto il ruolo di preside, Elena Beccalli è research associate del Centre for Analysis of risk and regulation della London School of Economics (Regno Unito), in cui precedentemente è stata anche tutorial fellow, lecturer e visiting professor. È academic fellow del Centre for Responsible Banking & Finance della University of St Andrews, ed è stata visiting professor al Singapore Institute of Management e al China Center for Economic Research dell’Università di Pechino.
La Rettrice è direttore del Centro di ricerca sul credito cooperativo dell’Università Cattolica, presidente della sezione italiana dell’Associazione Europea per il Diritto Bancario e Finanziario e co-editor di Journal of financial management, markets and institutions. È inoltre membro del Comitato scientifico della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice e fa parte del gruppo di esperti su investimenti socialmente responsabili della Conferenza Episcopale Italiana.
Le priorità
Nelle prime parole di Beccalli, delle chiare priorità per l’Università Cattolica, che “deve avere la capacità di rinnovarsi, attuando un processo di innovazione che poggi su radici consolidate e riconosciute”. Questo perchè, ha aggiunto la Rettrice, la Cattolica è chiamata a porsi come “polo di riferimento, dalla forte proiezione internazionale, per una didattica e una ricerca di qualità, così da alimentare il circolo virtuoso tipico di una research university, preservando la nostra identità di comunità educante”.
Per “fare in modo che il nostro Ateneo sia un bacino naturale a cui possano attingere la società civile, le istituzioni, il mondo del lavoro e non da ultimo la Chiesa italiana e universale. Un modello che possa rappresentare la migliore università ‘per il mondo'”. Quanto al futuro dei corsi di studio, l’offerta formativa “punterà, con uno sguardo lungo, sul valore dell’ibridazione interdisciplinare dei percorsi di studio e sull’innovatività richiesta dalle trasformazioni sociali e del mondo del lavoro. Il tutto avendo come prioritari, nel solco della nostra tradizione, la cura dello studente e la valorizzazione della sua esperienza di studio in spazi accoglienti, belli, funzionali e tecnologicamente all’avanguardia”.