Sembra la risposta ai desideri di chi ha sempre sognato di avere occhi azzurri, verdi o dorati. Un intervento chirurgico di keratopigmentazione anulare permette, grazie all’utilizzo di un laser a femtosecondi, di cambiare il colore degli occhi in modo permanente.
Un’innovazione non esente dal rischio di complicanze, come mostra la vicenda di Francesco Chiofalo, ex partecipante di ‘Temptation Island’ che ha raccontato sui suoi social di essere finito in ospedale per un problema agli occhi, proprio dopo essersi sottoposto all’intervento per cambiare il marrone originale in un pallido azzurro.
L’intervento
“La keratopigmentazione prevede l’immissione nello stroma corneale di un vero e proprio colorante, cosa che determina un cambiamento del colore degli occhi”, spiega a Fortune Italia Domenico Schiano, responsabile Unità Operativa Segmento anteriore e cornea dell’Irccs Fondazione Bietti. “Normalmente ciò che rende colorati i nostri occhi è l’iride – ricorda Schiano – mentre qui si agisce colorando la parte anteriore dell’occhio, la cornea. Si tratta di un intervento particolare, con una finalità esclusivamente estetica”.
Le possibili complicanze
Quali rischi ci sono? “Onestamente la raccomandazione è quella di andarci molto piano“, puntualizza lo specialista. “Si tratta di interventi nati da poco, si è tenuto di recente un congresso mondiale su questo tipo di metodica ad Alicante, in Spagna. Posso dire che si tratta di interventi che non sono privi di possibili complicanze o effetti collaterali: si agisce sulla cornea, per cui si può andare incontro a potenziali problematiche, come ad esempio qualche fastidio nella visione legato alla presenza del pigmento”.
La colorazione
Come si modifica il colore degli occhi? “La keratopigmentazione si esegue creando una ‘tasca’ all’interno dello stroma corneale con un laser a femtosecondi, lo stesso che si usa per gli interventi di miopia. Quindi si inietta il pigmento colorato scelto. Il recupero è veloce, ma ripeto, io considererei il fatto che chi vuole sorroporsi a questa procedura deve considerare che si tratta di un intervento chirurgico e che, quindi, possono esserci effetti collaterali o complicanze, seppur rare”, conclude Schiano.
