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Maturità, la dieta per essere più smart (e spegnere lo stress)

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Velasco25 Articolo

Conto alla rovescia per gli esami di Maturità. Mentre l’ansia sale e si sfogliano gli ultimi manuali, un aiuto ai maturandi arriva dalla tavola. A patto, però, di fare le scelte giuste. Cosa che non è spesso semplice, tra una maratona sui libri e una ‘botta’ d’ansia. “Occhio ai ‘cibi trappola’: le scelte sbagliate ci penalizzeranno agli esami, mentre quelle giuste possono davvero aiutarci a tenere la mente sveglia, stimolando le performance a difendendoci dallo stress”. Parola di Sara Farnetti, specialista in Medicina interna ed esperta in nutrizione funzionale, autrice di ‘Pensaci prima’ (Rizzoli), volume che mostra come leggere i segnali che il corpo ci invia, per proteggere la nostra salute, limitando il rischio di malattie.

Per Farnetti l’alimentazione è uno strumento potente, a patto di optare per gli abbinamenti giusti. La dieta, insomma, può aiutarci davvero ad affrontare al meglio la Maturità, “una sorta di prova del nove che arriva alla fine di un lungo anno scolastico”, forti della strategia più utile per il nostro cervello, ma anche per l’umore.

“Lo stress – ricorda la specialista a Fortune Italia – è vitale, ma è anche vero che ci si trova di fronte a un momento importante: dobbiamo imparare a gestire lo stress in modo di arrivare al meglio alla prova. Come? Evitando di considerare il cibo come una valvola di sfogo, quindi di mangiare troppo, troppo poco o a caso. Esistono, invece, delle combinazioni ideali, che possono aiutarci a gestire al meglio questo stress. E anche l’esame di Maturità”.

Occhio agli eccessi

In medio stat virtus? “Mangiare troppo poco – risponde Farnetti – ci fa entrare in uno stato carenziale, che non aiuta il sistema nervoso: ci si concentra meno, si memorizza male, si perde lucidità e il nostro cervello rallenta”. Mangiare troppo o in modo disordinato, invece, “crea una sorta di montagna russa della performance cerebrale, un fenomeno che ci porta magari iniziare la prova di maturità con una grossa spinta, che però poi si esaurisce subito. Ecco allora che l’obiettivo deve essere la stabilità della performance mentale”. Come in una gara di resistenza. Allora scopriamo quali con l’aiuto della specialista quali sono gli ingredienti giusti della ‘dieta della Maturità’

Come dare energia stabile al sistema nervoso

“Quello che si mangia nei giorni precedenti alla prova è molto importante – assicura la dottoressa – un po’ come se ci preparassimo a una gara. Se nei giorni che precedono la ‘vigilia’ esageriamo con i ‘cibi spazzatura’, mettiamo in crisi i sistemi che detossificano l’organismo. No anche a troppi carboidrati o piatti elaborati, snack e merende pronte: mi danno un conforto apparente, ma il fegato lavorerà male, l’insulina verrà iper-prodotta, il neurone verrà intossicato e la glicemia non sarà stabile. Ecco, sia la tossicità sistemica che l’instabilità glicemica sono da evitare” per arrivare alla Maturità al meglio.

Cosa fare? “Semplifichiamo le cose: a pranzo concediamoci un primo e un secondo se siamo famelici, altrimenti un secondo proteico con una verdura, privilegiando alimenti che evitino di alimentare uno stato psichico euforico o, al contrario, depresso. Qualche esempio? Uova, carne bianca, pesce – risponde Farnetti – abbinati a verdure o pane e pomodoro, e frutta. La sera, per riposare meglio, via libera a un piatto di pasta, abbinata a carote crude, pinzimonio o un piatto di rucola. In questo modo il sistema nervoso avrà un’attivazione stabile”. E dormiremo meglio.

Attenzione ai fuori pasto

“Quello che bisogna evitare è di mangiare a caso: eventuali fuori pasto – raccomanda – vanno scelti fra gli alimenti alleati del sistema nervoso. Occhio invece ai ‘cibi esca’ che rubano energie spengono il cervello: snack troppo salati o troppo dolci, ricchi di carboidrati o grassi”. Rubano energie ai neuroni, e ci penalizzano. Via libera, invece, a “parmigiano, uovo sodo, futta secca, pane e olive, pane e avocado. Pensiamo a noi stessi come se fossimo atleti”, suggerisce la specialista. Abbiamo di fronte una piccola Olimpiade.

La mattina della prova

Quando arriva il giorno della prova, facciamo attenzione alla colazione. “Dobbiamo assicurarci concentrazione ed energia: se mangiamo troppi carboidrati – spiega Farnetti – ci troveremo presto scarichi, in crisi dopo un’ora di esame. Ecco perchè è meglio mixare le varie sostanze”.

La dieta della Maturità suggerisce una colazione a base di pane, olio e pomodoro o pane con marmellata, yogurt intero bianco con frutta e uovo. Oppure ancora pane tostato e pomodoro con frittata. Seguiamo i nostri gusti ma non dimentichiamo “il carboidrato del pane, la frutta, la proteina e qualche grasso in più. Per chi è abituato, anche una tazzina di caffè. Portiamo però con noi una merenda che possa svegliare il cervello a piccole dosi, quindi uvetta e cioccolato, zenzero candito e cioccolato, oppure mandorle, cioccolato e uva passa o ancora un dattero e cioccolato”. Ci aiuterà nel corso della mattinata a tenere il cervello acceso.

Stabilità contro picchi

La chiave di questa dieta della Maturità è  nella stabilità dell’energia, motore del nostro organismo, “che non deve avere picchi, ma essere stabile. Ne guadagna il cervello: ricordiamo allora che grassi e proteine stabilizzano l’energia – scandisce Farnetti – mentre un eccesso di carboidrati la disperde”.

E a cena? “Il nostro cervello deve riposare, dunque io consumerei proteine di carne o pesce a pranzo, magari abbinate alle patate, e carboidrati con verdure la sera: ottime la pasta con le vongole e l’insalata, o pasta con le verdure. No alla complessità eccessiva, ad esempio le lasagne: come nel caso degli atleti, dopo una gara occorre smaltire la tossicità”. E tenerci leggeri.

Sogni d’oro

Per una mente pronta e reattiva il riposo è importante, ma l’ansia pre-esame rischia di complicare le cose. Allora non dimentichiamo, conclude Farnetti, che “il carboidrato la sera aumenta la serotonina, l’ormone del buonumore che ci fa riposare meglio e ci aiuta a svegliarci più positivi e attenti. Mentre le proteine al mattino alimentano gli ormoni della veglia, quelli adrenergici”. Cruciali per la performance alla Maturità.

 

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