Luce verde per il matrimonio di convenienza tra ITA Airways e Lufthansa. Almeno così sembrerebbe. La Commissione europea ha adottato a livello tecnico il suo primo orientamento positivo informale ma per il verdetto finale bisogna attendere ancora un po’, fino al 4 luglio. Intanto il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ironico, ha dichiarato: “In questo momento credo che convoleremo a nozze, però tutto può essere”.
L’intesa fa riferimento alla tutela della concorrenza nello scalo di Milano-Linate, ai collegamenti di corto e di lungo raggio, con l’apertura delle rotte alle compagnie rivali. Questi rimedi, proposti dal Mef e Lufthansa, vengono giudicati sufficienti dall’Antitrust europea perché rispondono alle sue preoccupazioni sui tre fronti critici principali che sorgerebbero dopo la fusione: un’eccessiva quota di mercato all’aeroporto di Milano Linate detenuta da ITA-Lufthansa, una situazione di monopolio su diverse rotte di corto raggio (tra l’Italia e Germania, Austria, Svizzera, Belgio) e la riduzione della concorrenza sui collegamenti tra Italia e Nord America.
Per Milano-Linate si va verso la cessione di almeno 15-17 coppie di slot (pari a 30-34 voli giornalieri).
Sui voli di corto raggio, in particolare sulle rotte dove l’unione ITA-Lufthansa porterebbe a un monopolio, entrerà a fare concorrenza almeno un vettore che, tuttavia, dovrà essere prima approvato dalla Commissione europea. Gli occhi sono puntati su easyJet.