Il Portogallo sta cercando di scrollarsi di dosso la reputazione di uno dei Paesi più accoglienti d’Europa. Il governo di destra si è infatti scagliato contro l’ennesimo disegno di legge progettato in precedenza per attrarre lavoratori stranieri.
Le autorità hanno revocato il meccanismo di “manifestazione di interesse” previsto dalle norme portoghesi sui visti, che in passato aveva permesso a centinaia di migliaia di immigrati di ottenere la residenza nel Paese con relativa facilità.
Manifestazione di interesse
In base a tale clausola, i cittadini extracomunitari potevano venire in Portogallo senza un contratto di lavoro prima di poter richiedere la residenza e dopo aver effettuato un anno di pagamenti per la sicurezza sociale.
Si trattava di un posto ideale per i nomadi digitali, che avrebbero pagato la previdenza lavorando a distanza dal Portogallo. Si trattava anche di un’opzione popolare per i lavoratori in settori meno retribuiti e più precari che avrebbero potuto avere difficoltà ad assicurarsi un lavoro prima di arrivare nel Paese, riporta Reuters, citando una ricerca del Migration Observatory.
I sostenitori del percorso di residenza agevolata in Portogallo affermano che questa mossa ha aiutato ad assorbire un maggior numero di persone nell’economia legale del Paese, consentendo loro di contribuire immediatamente al sistema fiscale.
Gli oppositori attribuiscono invece la crisi abitativa del Portogallo all’afflusso di stranieri, un’accusa che è stata contestata dalla sinistra.
Circa il 14% dei contribuenti del Paese sono immigrati e nel 2022 hanno contribuito all’economia portoghese per 1,6 miliardi di euro. In confronto, hanno percepito 257 milioni di euro in prestazioni sociali.
Il primo ministro portoghese Luis Montenegro è su tutte le furie contro l’immigrazione, una questione che sta infuocando anche il dibattito politico europeo. “In Portogallo abbiamo bisogno di persone disposte ad aiutarci a costruire una società più giusta e prospera”, ha dichiarato. “Ma non possiamo arrivare all’estremo opposto e lasciare le porte spalancate”.
Il governo creerà nuove scappatoie per i visti che daranno la priorità a determinati individui, tra cui quelli provenienti da Paesi di lingua portoghese, studenti e lavoratori altamente qualificati. L’emittente portoghese Publico riferisce che gli immigrati provenienti da Paesi come India, Nepal e Bangladesh saranno probabilmente i più colpiti dai cambiamenti.
Montenegro afferma che attualmente sono in corso 400.000 processi di regolarizzazione, che il governo dovrebbe gestire assumendo più personale e creando una task force speciale.
Il Portogallo cambia la politica migratoria
Da quando è salito al potere in aprile, Montenegro ha accelerato quello che era già un programma politico concertato contro l’immigrazione. L’anno scorso il Paese ha eliminato gran parte del suo programma di “visti d’oro”, che in precedenza consentiva agli stranieri di ottenere la residenza acquistando proprietà del valore di almeno 350.000 euro in città popolari come Porto e Lisbona.
Nel corso dello stesso anno, i legislatori hanno annunciato che nel 2024 avrebbero eliminato il regime fiscale di residenza non abituale (NHR) del Portogallo, che consentiva agli stranieri di risiedere nel Paese per un massimo di 10 anni, pagando un’imposta sul reddito fissa del 20%. Si pensa che questo abbia scatenato un’ondata di richieste di residenza prima della chiusura del regime.
La speranza era che queste politiche impedissero ai cittadini ricchi di escludere i portoghesi dal mercato immobiliare, mentre un rapporto dell’Osservatorio sulle migrazioni ha rilevato che i giovani lavoratori svolgevano sempre più spesso due lavori o lasciavano del tutto il Paese in cerca di una vita più conveniente.
Tuttavia, le ultime politiche sembrano essere rivolte ai lavoratori immigrati poco qualificati, che dovranno affrontare un’altra barriera per entrare nel Paese, mentre i primi dati mostrano come i prezzi delle case a Lisbona stiano continuando a superare quelli dei colleghi europei.
Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com
(Nell’immagine in evidenza, una veduta di Lisbona – GETTY IMAGES)
