Cari lettori di Fortune Italia,
Quello che state leggendo è il mio saluto a quanti, negli ultimi due anni, mi hanno seguito con attenzione e incoraggiato per il modo in cui ho esercitato il mio ruolo di direttore responsabile del sito e della rivista.
Un mese fa ho informato l’editore della mia volontà di lasciare la direzione di Fortune Italia a partire dal primo giugno. Mi resta ancora la responsabilità di portare in edicola la rivista di giugno, che è già ‘quasi’ pronta. Sarà un numero centrato sulla space economy, un settore cruciale per il futuro economico dell’Italia, che spazia dalla ricerca e sviluppo di infrastrutture spaziali (Upstream) alla creazione di prodotti e servizi innovativi (Downstream), come telecomunicazioni, navigazione e monitoraggio ambientale.
Perché lascio? Perché avevo un compito. Il compito di guidare la testata attraverso alcuni dei momenti più difficili e sfidanti della sua storia, accompagnandola nell’integrazione nel progetto più ampio di ‘Fortune Europe’. Il mio obiettivo era permettere alla rivista di affrontare i cambiamenti, garantendo stabilità e mantenendo gli alti standard qualitativi che caratterizzano il brand Fortune a livello globale.
Questo compito si è concluso con successo e, d’accordo con l’editore, ho riconsegnato quella rivista che lui mi aveva affidato. Lascio una rivista in ottima salute, rilanciata e con una solida reputazione professionale, all’altezza degli standard qualitativi che ci si aspetta.
Non amo ostentare il “grande lavoro svolto” né usare altre frasi preconfezionate. Posso dire che ho lavorato in un’azienda piccola, dove le idee circolano liberamente e ho agito con grande libertà. La libertà di stampa, quella libertà che è garantita solo a chi la possiede e la difende ogni giorno da ingerenze e pressioni.
Ringrazio i lettori di Fortune Italia per aver premiato l’informazione onesta e trasparente che ho assicurato nel corso del mio mandato. Vi assicuro che non è facile in un settore dove la confusione tra verità e pubblicità, giornalismo e marketing, è un rischio quotidiano.
Merito ovviamente dei giornalisti con cui ho avuto l’onore e il piacere di lavorare. Ed è per questo motivo che uso questo articolo non solo per ringraziare tutti i lettori di Fortune, ma anche per ringraziare i colleghi della redazione: Silvia Mazzucco, Mariapia Ebreo, Antonio Santamato e Lorenza Ferraiuolo, che hanno lasciato Fortune Italia nei mesi scorsi. Margherita Lopes, Alessandro Pulcini e Lorenzo Sorrentino. A loro, ai tanti eccellenti contributors anche di istituzioni culturali e scientifiche che rappresentano l’eccellenza del nostro Paese (Cnel, Bocconi, Treccani, Luiss e altre) e a tutto il personale di Fortune Italia, va il mio grazie per la collaborazione onesta e la qualità del lavoro svolto insieme.
Infine, un ringraziamento particolare a Leonardo Donato, l’editore. Mi ha scelto, supportato e arricchito il mio lavoro con le sue competenze. Discutere con lui di piani editoriali e progetti è stato uno stimolo costante per fare sempre meglio.
Grazie di cuore a tutti e arrivederci
