Nessuna conclusione e discussioni in corso. Ma la commissaria alla Concorrenza dell’Ue Margrethe Vestager lascia aperta la porta a una possibile fusione Ita-Lufthansa, dicendo che è molto raro che ci siano dei “no” a operazioni di questo tipo. Non commenta, però, le ultime indiscrezioni.
Ita-Lufthansa, la proposta dei tedeschi
Secondo quanto riportato da Repubblica infatti l’ultima proposta dei tedeschi è quella di entrare con il 41% del capitale nella compagnia italiana – con un aumento di capitale da 325 milioni di euro – posticipando poi l’effettiva integrazione per 12-18 mesi.
Un tentativo da parte di Lufthansa di sbloccare la trattativa con Bruxelles, con la Vestager che ripete che i dubbi europei vertono solo sulla concorrenza
Il congelamento sarebbe stato proposto in cambio della rimozione del veto europeo a una possibile integrazione futura tra Ita e gli statunitensi di United, alleati dei tedeschi. La trattativa riguarderebbe infatti in particolare il futuro post fusione delle rotte atlantiche, che solleva i dubbi sulla concorrenza da parte di Bruxelles.
Vestager non ha commentato le ultime notizie, e ha ripetuto che sta cercando di risolvere i problemi di concorrenza e di proteggere i consumatori.
La Vestager ha ricordato solo una decina di fusioni, su migliaia, bocciate durante il suo mandato alla Commissione Europea.
La deadline del quattro luglio
Il termine per la decisione è quello del quattro luglio.
Neanche l’intervento del Mef ha velocizzato, finora, le cose, con il nodo della possibile posizione dominante nel mercato aereo di Milano-Linate, oltre a quello sul lungo raggio e i collegamenti verso l’America che Lufthansa (anche guardando al presunto tentativo di sbloccare la trattativa) considera prioritario.
Lufthansa è un gigante del settore, in Europa: ha chiuso il 2023 con un fatturato da 35,4 mld di euro, in aumento da 30,9 miliardi di euro, con un utile più che raddoppiato a 1,7 miliardi di euro. Agli azionisti nello scorso anno fiscale è andato anche un dividendo da 30 centesimi ad azione. Ma le previsioni per il 2024 hanno anche delle ombre (oltre all’incertezza sulla trattativa per Ita). Secondo i tedeschi scioperi e calo della logistica porteranno a una perdita operativa nel primo trimestre di questo anno fiscale.