Da Palazzo Chigi arriva il via libera all’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, che porterà all’integrazione con Fastweb. La presidenza del Consiglio ha autorizzato l’operazione.
Vodafone-Swisscom, nessuna riserva del Governo
A riportarlo è stata la stessa Swisscom in una nota in cui si legge che nella risoluzione di Palazzo Chigi inviata il 17 maggio alla società non è stata rilevata una “minaccia di grave pregiudizio agli interessi nazionali e che, pertanto, non sussistono i presupposti per l’esercizio dei poteri speciali di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 21 del 2012″. Nessuna riserva quindi.
La legislazione sul Golden Power infatti permette al governo italiano di esercitare poteri di intervento in operazioni che coinvolgono investitori stranieri e che possano compromettere o pregiudicare gli interessi pubblici.
Swisscom, 8 mld per Vodafone Italia
Secondo gli accordi raggiunti con Vodafone, per arrivare alla fusione con Fastweb (controllata da Swisscom) gli svizzeri spenderanno 8 miliardi di euro per acquistare il 100% di Vodafone Italia, in una operazione di consolidamento industriale che cambia radicalmente lo scenario tlc del Paese. In precedenza, Vodafone aveva rifiutato l’offerta di Iliad. Dopo l’operazione nascerà un gigante delle telecomunicazioni italiane, secondo operatore della banda larga dopo Tim e primo per la fibra Ftth (Fiber to the home).
Cosa succede ora
Non è l’ultima tappa per l’operazione lanciata dagli svizzeri sulla filiale italiana di Vodafone, anche se secondo Swisscom le tempistiche sono quelle previste. Servono “ulteriori approvazioni regolamentari e ad altre approvazioni consuete”, si legge nella nota del Gruppo.
Manca infatti l’opinione dell’Antitrust sullo scenario relativo alla concorrenza. L’operazione, secondo le attese di Swisscom, dovrebbe verificarsi nel primo trimestre 2025.
