Il prossimo presidente di Confindustria sarà scelto tra due imprenditori di spicco: Edoardo Garrone (nella foto in evidenza) e Emanuele Orsini. Questa sfida rappresenta un momento cruciale per l’associazione degli industriali italiani, con la commissione dei “saggi” che ha escluso dalla competizione elettorale il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, per orientare il consenso verso nuove figure.
La commissione dei “saggi” ha svolto un ruolo determinante nel vaglio delle candidature, con una valutazione attenta delle competenze e dell’esperienza dei candidati. Dopo sette giornate di incontri sul territorio nazionale, è emerso un quadro chiaro che ha portato all’individuazione di Garrone ed Orsini come i candidati chiamati ad illustrare il proprio programma al Consiglio Generale il prossimo 21 marzo.

La decisione dei saggi è stata supportata da un ampio consenso, dimostrando una base solida di appoggio per entrambi i candidati. Si tratta di un processo complesso, che ha coinvolto l’intero sistema associativo e garantito il massimo coinvolgimento degli industriali italiani.
Il voto di designazione, fissato per il 4 aprile, sarà determinante per la scelta del futuro presidente di Confindustria. Dopo questa fase, il presidente designato sarà sottoposto all’assemblea per la ratifica il 23 maggio.
La scelta del nuovo presidente è cruciale per il futuro di Confindustria e per il ruolo dell’associazione nel promuovere gli interessi degli industriali italiani. Si tratta di un momento di transizione importante, che potrebbe portare a nuove strategie e priorità per l’associazione in un contesto economico e politico in continua evoluzione.