Con il via libera della Commissione di designazione alle candidature, è ufficialmente iniziata la corsa per la nomina del nuovo presidente di Confindustria, destinato a succedere a Carlo Bonomi alla guida dell’associazione per i prossimi quattro anni. Edoardo Garrone, Antonio Gozzi, Alberto Marenghi ed Emanuele Orsini sono gli imprenditori che si sono candidati e che hanno superato la soglia del 10% di sostenitori nel Consiglio generale.
Edoardo Garrone

Genovese, classe 1961, è a capo del gruppo Erg ed è anche presidente del Sole 24 Ore, quotidiano controllato da Confindustria. Laureato in Scienze Politiche a Firenze, Garrone è padre di cinque figli ed è figlio di Riccardo Garrone, già presidente della Sampdoria. La Erg, azienda di famiglia, è il primo produttore in Italia di energia eolica. Garrone ha una lunga esperienza nelle organizzazioni imprenditoriali, avendo ricoperto diverse cariche a livello nazionale e internazionale.
Antonio Gozzi

Nato a Chiavari nel 1954, è presidente del gruppo Duferco e della squadra di calcio Virtus Entella. Laureato in Economia e Commercio a Genova, Gozzi è stato coinvolto in un’incidente giudiziario in Belgio nel 2015, ma è stato completamente assolto nel 2023. È membro del Consiglio Generale di Confindustria e dell’Esecutivo dell’Aspen Institute.
Alberto Marenghi

Nato nel 1976 a Mantova, è alla guida dell’azienda di famiglia, la Cartiera Mantovana, sin da giovane. Nel 2010 ha fondato Cartiera Galliera, di cui è presidente e amministratore delegato. Marenghi ha ricoperto diverse cariche all’interno di Confindustria, diventando anche Vice Presidente nazionale nel 2020.
Emanuele Orsini

Emiliano, nato nel 1973, attualmente è vice presidente di Confindustria con delega a Credito, Finanza e Fisco. Ha costruito la sua carriera partendo dalla base, diventando amministratore delegato di Sistem Costruzioni. Orsini ha suscitato recentemente l’interesse di Carlo Messina, a.d. di Intesa, che ha espresso il suo appoggio alla candidatura.
La Commissione di designazione inizierà a lavorare nei prossimi giorni, con tre saggi in tour in diverse città italiane per ascoltare le opinioni delle associazioni territoriali e di categoria e quindi scremare il gruppo dei pretendenti. La votazione per la nomina del nuovo presidente è prevista per il 4 aprile, e già Garrone sembra essere il candidato di maggiore spicco, avendo superato il 20% di sostenitori nel Consiglio generale.