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Menopausa: le verità che nessuno dice, con Paola Barale

Paola Barale menopausa

Non sarà la fine del mondo, ma la menopausa è una fase della vita che riguarda il 50% della popolazione. Peccato però che ancora oggi si oscilli tra negazione e ignoranza: “La menopausa è ancora un tabù. E questo non aiuta le donne. Ma neanche gli uomini”. Parola di Paola Barale, conduttrice e showgirl che proprio alla menopausa ha dedicato il suo primo libro: ‘Non è poi la fine del mondo. Il potere della fragilità’ (Sperling & Kupfer).

Un racconto vivace e ironico in cui, con l’aiuto di diversi specialisti, Barale si mette a nudo e soprattutto fa luce sui tanti aspetti di questa fase della vita che in genere non si dicono. Regalando delle inaspettate verità. Noi di Fortune Italia ne abbiamo scelte sei: dal sesso (calo del desiderio incluso), a quelle che ‘io non vedo l’ora’, dagli ormoni alla trasformazione fisica. 

Perché un libro sulla menopausa?

Diciamo che mi ero stancata di questo tabù. La buona notizia – confida Barale – è che mi sembra che ora se ne parli un po’ di più, si sta sdoganando il tema. Ecco, io penso che un personaggio pubblico possa a volte farsi portavoce di messaggi importanti. L’idea – racconta – è nata durante un’intervista fatta tre anni fa: una giornalista mi fece una domanda diretta sulla menopausa e io ne ho parlato come di una tappa normale della vita, anche perché l’alternativa è assai peggiore. A quel punto è nata l’idea di affrontare questo tema, partendo dalla mia esperienza”.

Menopausa Paola Barale
Il libro di Paola Barale. Per questa immagine e per la foto in evidenza credits: Alan Gelati

1) È la fine dei giochi

Barale non ci sta: “Non è la fine del mondo – ribadisce – ma una fase di cambiamento nella vita di una donna, ecco perché serve un assestamento prima di trovare un nuovo equilibrio”. E’ importante sfatare i falsi miti della menopausa. “Tra cui quello delle ragazze (Barale definisce sempre così le donne ‘over 40’, ndr) che non vedono l’ora di andare in menopausa per evitare tanti problemi legati al ciclo. Ecco, questo toglietevelo dalla testa: non è vero che si sta meglio in questa fase della vita, a meno che non ci siano patologie particolari”.

2) Sesso e desiderio

Come cambia il sesso? “Non esiste una risposta uguale per tutte – risponde Barale – ma ci sono persone che soffrono di secchezza vaginale, di calo del desiderio. Ecco, non parlarne fa sì che questo non migliorerà mai. Invece oggi possiamo vivere bene questa fase della vita, sesso incluso”.

Come spiega Alessandra Graziottin, sessuologa, docente di Ginecologia e direttrice del Centro di Ginecologia del San Raffaele Resnati di Milano, che ha collaborato al libro: “Soltanto un secolo fa in Europa la donna moriva prima di andare in menopausa, in media a 48 anni. In questi 100 anni ne abbiamo guadagnati 37 di vita”, portando l’età media a 85 anni. Ora sappiamo che “se una ghiandola funziona poco, bisogna integrarla. Applichiamo allora la stessa regola anche alle ovaie”, afferma Graziottin nel volume.

“Oggi ci sono i mezzi per poter star bene – sottolinea Barale – Ma informarsi è fondamentale”. Chiedete al vostro medico.

Inoltre, come dice nel libro Martina Trani, proprietaria di Sexsade, la chiave è volersi bene. Non è vero che una donna in menopausa esce dal club delle desiderabili. Il sesso cambia, ma cambia anche la consapevolezza. E questo anche per gli uomini.

3) Condannate alla pancetta?

Altro tasto dolente: i chili di troppo. Con la menopausa “se si mangia male aumenta il grasso addominale, come succede negli uomini”, spiega nel libro Beppe Cuccarese, nutrizionista e alimentarista. Ma ci sono stanze di origine vegetale che possono essere di aiuto, “per esempio il trifoglio rosso e l’agnocasto. Funzionano – sostiene Cuccarese – e proprio per questo vanno presi con una certa cautela”. E dietro indicazione medica, diciamo noi. Non solo. “Cambiando alimentazione, si regolano i livelli di insulina, si abbassa l’infiammazione, migliora il microcircolo”, ma anche l’umore, la concentrazione e l’energia.

Insomma, anche qui è una questione di informazione e scelte nello stile di vita. In questa fase, inoltre, “è fondamentale allenare i muscoli – raccomanda la trainer Jill Cooper, in un capitolo del libro – Se nella vita di un essere umano il movimento non può mai mancare, non deve mai mancare dopo i 50 anni“. Per chi proprio non sa cosa fare, o non ha voglia di sudare, “camminare è il movimento più naturale per noi esseri umani. Ed è “un gesto potente”, assicura Jill Cooper. Insomma, (ri)mettiamoci in moto.

4) Oh no: gli ormoni no

“Ecco, questo è importante – sottolinea Barale – Io sono entrata in menopausa a 42 anni e il medico mi ha proposto una terapia sostitutiva. Io mi sono fidata delle indicazioni del mio medico, arrivate dopo tutta una serie di esami. E devo dire che così ho vissuto molto poco vampate e altri disturbi della menopausa. Ecco perché mi fanno sorridere le ragazze che dicono di non fare la terapia ormonale per paura dei tumori. Questo è un falso mito. Ma non è detto che tutti debbano (o possano) iniziare una terapia sostitutiva. L’importante è consultare il medico e trovare il modo per convivere con questa fase nel miglior modo possibile”. Non solo: come sottolinea ancora Graziottin nel libro, “la terapia sostitutiva varia a seconda del momento” e dei sintomi della paziente. Non c’è una regola valida per tutte.

5) La pomata magica e il vibratore liquido

Se ne parla sui social: la pomata al testosterone è un toccasana. Ma non sarà una bufala? “È il testosterone che dà alla donna la voglia di vivere e di amare – scrive Graziottin affrontando questo tema – oltre che una bella muscolatura”.

La pomata serve a contrastare la sindrome genitourinaria della menopausa, l’invecchiamento e l’atrofia dei genitali. “Alla fine – parola di ginecologa – la continenza e la risposta sessuale miglioreranno considerevolmente”. Altro tema hot: il vibratore liquido. Un vasodilatatore che, come spiega Martina Trani, “fa vibrare la parte dove lo stendi”.

6) Gli uomini non devono sapere

Su questo Barale ha le idee chiarissime: “Come mi hanno insegnato alcune delle mie lettrici, certi argomenti vanno condivisi con il partner: il momento di parlare chiaramente di menopausa è arrivato. Ma soprattutto: cerchiamo il modo per star meglio e vogliamoci bene. Anche la coppia ne beneficerà. Certo, come è accaduto a me – conclude l’autrice – passare davanti agli scaffali del supermercato con gli assorbenti ci farà un certo effetto. Ma, ripeto, non è la fine del mondo”.

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