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Pmi, una nuova strategia di internazionalizzazione dalla Regione Lazio

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Consolidare l’export delle Pmi laziali e attrarre capitali e investimenti esteri sul territorio. Rafforzare la competitività di un settore già cuore pulsante della nostra economia. Questi gli obiettivi del nuovo bando strategico per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese presentato dalla Regione Lazio.

Nella Sala Tevere della sede della Regione in via Cristoforo Colombo, a Roma, la vicepresidente con delega alle attività produttive Roberta Angelilli, insieme al presidente Lazio Innova Francesco Marcolini, a Pasquale Salzano, – presidente Simest – Lorenzo Tagliavanti – presidente Camera di Commercio di Roma – e Alessandra Pastorelli, Capo Ufficio Indirizzo e Vigilanza sull’ICE – DGSP – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha presentato il ‘Voucher per l’internazionalizzazione delle Pmi’.

Ben 5 milioni di euro a fondo perduto destinati alle imprese che intendono partecipare a Fiere – in Italia e non solo – con un proprio spazio espositivo. Trasponendo sul palcoscenico nazionale e internazionale le loro realtà. “Siamo il Paese del bello, del buono e del ben fatto. Tutto questo deve essere valorizzato e diventare economia”, ha commentato il presidente della Camera di Commercio Tagliavanti.

Da sinistra: Lorenzo Tagliavanti, Pasquale Salzano, Alessandra Pastorelli, Roberta Angelilli, Francesco Marcolini

In Lazio l’export supera i 27 mld di euro. “Ci sono settori come la farmaceutica che vanno fortissimo, mentre le Pmi faticano un po’ di più. Per il 2023 abbiamo messo a terra una programmazione per l’internazionalizzazione”, ha spiegato Angelilli a Fortune Italia. “Una strategia per avviare un’azione di sistema con tutti gli attori coinvolti, anche e soprattutto a livello istituzionale”.

La Cabina di Regia che coordinerà gli interventi, ha continuato Angelilli, coinvolgerà Lazio Innova, il Mimit, il Maeci, l’Agenzia Ice, Invitalia, le Camere di Commercio, le Associazioni di Categoria, il Consorzio Unico del Lazio. “Alle Pmi saranno forniti servizi avanzati in collaborazione con Maeci, Agenzia Ice e Simest”.

Per il bando Voucher, il contributo minimo per ogni progetto sarà di 7.200 euro. Fino a un massimo di 50mila. Una novità assoluta, ha tenuto a precisare Angelilli, sarà la procedura semplificata di rendicontazione: le imprese non saranno più tenute a presentare documenti cartacei e fatture e per dimostrare di aver realizzato le attività del progetto. Basteranno foto o video dello stand e dello spazio espositivo acquistato. “Un taglio alla burocrazia che ci è stato approvato dalla Commissione europea”.

Pmi e digitalizzazione

Questa novità così ‘digitale’ non può non far pensare ai progressi in campo tecnologico avvenuti anche all’interno del tessuto aziendale negli ultimi anni.

“Naturalmente la strategia di crescita delle Pmi deve includere l’impiego di nuovi strumenti”, ha chiarito Tagliavanti a Fortune Italia. “Il sistema digitale ha reso il mondo più piccolo, ha dato la possibilità di farsi conoscere dai mercati anche da remoto. Tutto questo va capito e sfruttato”.

Tagliavanti ha poi ricordato che sotto questo aspetto un segnale positivo già lo abbiamo: secondo un’indagine Ipsos realizzata recentemente la consapevolezza della digitalizzazione da parte delle Pmi è in crescita.

Le regole del bando

L’invio della domanda per il Voucher deve avvenire tramite GeCoWeb Plus, la piattaforma on-line gestita da Lazio Innova, a partire dalle ore 12 del 9 novembre e fino alle ore 18 del 14 dicembre.

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