Una nuova specie di pesce tropicale, il Pteragogus trispilus, noto anche come “tordo con la basetta”, è stato avvistato nel Mediterraneo, facendo il suo ingresso nel canale di Sicilia e lungo le coste italiane. Questa piccola creatura esotica è stata scoperta per la prima volta nel Mar Rosso nel 1991, lungo le coste israeliane. Da allora, ha compiuto un viaggio sorprendente, colonizzando rapidamente diverse regioni del Mediterraneo orientale, stabilendosi permanentemente lungo le coste di Libano, Siria, Turchia, Cipro, Grecia, Egitto e Libia. Nel 2022, è stata segnalata anche a Malta, e ora i ricercatori dell’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Ancona hanno documentato la sua presenza lungo le coste italiane.
Il video che conferma la presenza del Pteragogus trispilus è stato realizzato dai subacquei di ‘Sailing Bubbles’, un charter che opera nello stretto di Sicilia. Il filmato è stato girato a una profondità di 7 metri presso le Isole Pelagie e mostra alcuni esemplari di questa specie in una prateria di posidonia marina.
Ernesto Azzurro del Cnr-Irbim di Ancona ha commentato: “L’arrivo di questa specie aliena fa parte di una cronaca annunciata. Abbiamo infatti osservato la sua progressiva espansione nel Mediterraneo. Era già arrivato nello stretto di Sicilia, e ora ha raggiunto le nostre coste. Come altri membri della famiglia dei labridi, il tordo con la basetta è una specie carnivora, ma gli effetti di questa invasione sono ancora poco conosciuti. Dato le sue dimensioni modeste, si nutre principalmente di piccoli animali come gasteropodi, foraminiferi e minuscoli crostacei.”
La distribuzione geografica di questa nuova specie di pesce e la sua progressiva espansione lungo le coste del Mediterraneo possono essere monitorate attraverso il sito www.ormef.eu, un geoportale curato dal Cnr-Irbim che fornisce informazioni, mappe e animazioni relative alla presenza di oltre 200 specie di pesci esotici nel Mar Mediterraneo.
Questo avvistamento è un ulteriore segnale dei cambiamenti ecologici in atto nei mari del Mediterraneo, e gli scienziati stanno studiando attentamente l’impatto di queste nuove specie sulla biodiversità marina e sugli ecosistemi locali. Mentre il “tordo con la basetta” continua a diffondersi, è importante monitorare da vicino il suo comportamento e gli effetti sulle specie native e sugli ecosistemi marini della regione.
