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Camminare fa bene al cuore e allunga la vita, ma dobbiamo fare almeno 4mila passi al giorno

Adyen Articolo
Velasco25

Camminare è da sempre considerato un’attività salutare, ma le nuove scoperte potrebbero cambiare la prospettiva su quanti passi al giorno siano necessari per ottenere benefici significativi per la salute. Secondo uno studio globale senza precedenti condotto da esperti di diverse istituzioni, tra cui l’Università Medica di Lodz in Polonia e la Johns Hopkins University School of Medicine, non sono più necessari 10.000 passi al giorno per mantenere il benessere fisico. Invece, la soglia minima consigliata si aggira intorno a 4.000 passi, con benefici cardiaci che iniziano a manifestarsi anche con soli 2.500 passi.

Questi risultati, pubblicati sull’European Journal of Preventive Cardiology, provengono da un’analisi di dati aggregati da oltre 226.000 persone, dimostrando che il legame tra camminata e salute è più flessibile di quanto si pensasse. Anche chi raggiungeva 20.000 passi al giorno continuava a sperimentare vantaggi per la salute, dimostrando che non esiste un limite definito oltre il quale i benefici cessano.

Il presidente della Fondazione Italiana Cuore e Circolazione della Società Italiana di Cardiologia, Francesco Barillà, commentando lo studio, ha sottolineato l’importanza dell’aumento dei passi per un maggiore benessere. Ad esempio, ogni incremento di 1.000 passi si associa a una riduzione aggiuntiva del 15% del rischio di mortalità per tutte le cause e del 7% del rischio di morte cardiovascolare con soli 500 passi in più.

È interessante notare come il concetto dei 10.000 passi al giorno, un tempo considerato la norma per il benessere fisico, sia stato messo in discussione già cinque anni fa. Questa idea fu inizialmente introdotta da un produttore giapponese che promosse l’uso di un contapassi durante le Olimpiadi di Tokyo per incoraggiare l’attività fisica.

Un esperimento guidato dal giornalista della Bbc Michael Mosley e da Rob Copeland della Sheffield Hallam University ha sfidato la regola dei 10.000 passi. Nello studio, metà dei partecipanti ha seguito questa regola, mentre l’altra metà ha adottato l’approccio “Active 10” proposto da Public Health England, che consiste in tre camminate veloci da dieci minuti al giorno, corrispondenti a circa 3.000 passi complessivi. I risultati hanno dimostrato che il gruppo Active 10 ha sperimentato un aumento del 30% nell’esercizio di intensità moderata e vigorosa, che si è rivelato il tipo di attività fisica più benefico per la salute.

In sintesi, camminare rimane un’attività fondamentale per il benessere generale, ma ora sappiamo che la soglia minima per ottenere benefici significativi per il cuore è inferiore a quanto inizialmente creduto. Con almeno 2.500 passi al giorno per benefici cardiaci e una soglia consigliata di 4.000 passi, gli individui hanno la flessibilità di personalizzare il proprio regime di attività fisica in base alle proprie esigenze e capacità, contribuendo a una vita sana e attiva.

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