Un importante accordo è stato sottoscritto tra il gruppo bancario Banco Bpm, il gruppo Bcc Iccrea e il fondo Fsi per la creazione di un nuovo polo italiano nel settore dei pagamenti digitali. Dopo mesi di lavoro e la concessione di una breve esclusiva, le tre entità hanno deciso di costituire una joint venture chiamata Pay Holding, che si concentrerà sullo sviluppo di soluzioni innovative per i pagamenti digitali.
L’accordo prevede che Banco Bpm conferisca nella joint venture le sue attività nel settore della moneta elettronica, con un corrispettivo che potrebbe arrivare fino a 600 milioni di euro, sia in contanti che in azioni. Inoltre, i soci parteciperanno agli utili, alle commissioni future e al potenziale di rivalutazione della joint venture. Al termine dell’operazione, Fsi deterrà circa il 43% di Pay Holding, mentre Banco Bpm e Iccrea Banca avranno una partecipazione del 28,6% ciascuno.
La nuova joint venture diventerà il secondo operatore nazionale nel settore della monetica, con una quota di mercato superiore al 10%. Avrà circa 9 milioni di carte, 400 mila POS e un volume di transazioni intermediato di circa 110 miliardi di euro.
L’accordo prevede alcune attività preliminari per finalizzare l’operazione, con l’obiettivo di completare il processo entro il primo trimestre del 2024. Banco Bpm manterrà il controllo sulla politica commerciale e sui prezzi con i propri clienti, distribuendo il catalogo di offerte di issuing ed acquiring della joint venture.
L’accordo include anche disposizioni di lock-up per Banco Bpm fino al 2026 e meccanismi di exit tipici di questo tipo di operazioni. Il completamento dell’operazione è soggetto all’approvazione delle autorità competenti. In seguito all’accordo, Banco Bpm riceverà un corrispettivo immediato di 500 milioni di euro per le attività conferite, di cui circa 200 milioni in contanti. A questo si aggiungeranno ulteriori pagamenti differiti che potrebbero portare il valore complessivo a 600 milioni di euro.
L’operazione avrà un impatto positivo sul Cet1 ratio fully loaded di Banco Bpm, stimato intorno a 32 punti base al momento del closing, inclusa l’assunzione della partecipazione. Considerando anche eventuali integrazioni future di prezzo, l’effetto sul Cet1 ratio fully loaded potrebbe salire fino a circa 50 punti.
Questa partnership rappresenta un importante passo avanti nello sviluppo dei pagamenti digitali in Italia e si prevede che contribuirà a favorire l’innovazione e a offrire nuove soluzioni agli utenti, promuovendo così l’evoluzione del settore dei pagamenti nel paese.