A giugno 2023, l’indice del clima di fiducia dei consumatori registra un aumento significativo, passando da 105,1 a 108,6, secondo quanto rilevato dall’Istat. Allo stesso tempo, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese subisce una flessione, scendendo da 108,6 a 108,3. Questi dati evidenziano un quadro contrastante tra la fiducia dei consumatori e quella delle imprese.
L’Istat sottolinea che la fiducia dei consumatori raggiunge il “valore massimo da febbraio 2022”, segnalando un miglioramento in tutte le componenti dell’indice di fiducia consumatori, ad eccezione dei giudizi sull’opportunità di risparmiare nella fase attuale.
Analizzando i singoli indicatori mensili, si osserva un aumento deciso del clima economico e del clima futuro, passando rispettivamente da 119,8 a 127,6 e da 112,6 a 118,4. Anche il clima personale e quello corrente mostrano una crescita più contenuta, passando da 100,1 a 102,2 e da 100,0 a 102,0.
Tuttavia, per quanto riguarda le imprese, tutti i comparti registrano una diminuzione dell’indice di fiducia, ad eccezione del settore delle costruzioni. In particolare, si evidenzia una flessione nel comparto manifatturiero (da 101,2 a 100,3), nei servizi di mercato (da 104,0 a 103,7) e nel commercio al dettaglio (da 111,4 a 110,5). Al contrario, nel settore delle costruzioni si registra un aumento dell’indice, passando da 159,4 a 162,5.
Analizzando le componenti degli indici di fiducia, nel settore manifatturiero si osserva un peggioramento generale, mentre nel settore delle costruzioni si registra un aumento delle attese sull’occupazione nonostante un deterioramento dei giudizi sugli ordini. Nei servizi di mercato, le opinioni sugli ordini peggiorano sia dal punto di vista dei giudizi che delle attese, mentre nel commercio al dettaglio i giudizi sulle vendite sono orientati al pessimismo.
Infine, per quanto riguarda le esportazioni delle imprese manifatturiere, le domande trimestrali indicano una diminuzione del numero di imprese che segnalano ostacoli all’attività di esportazione per il terzo trimestre consecutivo. La percentuale relativa a tali ostacoli passa dal 40,3% del primo trimestre 2023 al 34,7% del secondo trimestre.
L’andamento contrastante tra la fiducia dei consumatori e quella delle imprese evidenzia la complessità del contesto economico attuale. Nonostante l’aumento della fiducia dei consumatori, il calo della fiducia delle imprese nel settore manifatturiero e del commercio al dettaglio rappresenta una sfida da affrontare per favorire una ripresa più equilibrata e sostenibile.