Il governo italiano ha deciso di prorogare gli aiuti sul caro bollette fino a settembre, stanziando 800 milioni di euro. Questa misura avrà un impatto diretto sulle tariffe di gas e luce, che non dovrebbero subire variazioni significative. Tuttavia, nonostante questa proroga, la crisi dell’energia non è ancora superata e si prevede che il prezzo del metano potrebbe aumentare nuovamente in autunno, seppur non raggiungendo i livelli dell’anno scorso.
Il Consiglio dei ministri ha confermato la riduzione dell’Iva al 5% per le somministrazioni di gas metano nel terzo trimestre. Sono stati inoltre prorogati l’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas e l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano. Il bonus sociale rafforzato per gli sconti sulle bollette di luce e gas è stato esteso fino al 30 settembre 2023. Complessivamente, sono stati stanziati 800 milioni di euro per queste misure di sostegno.
Gli effetti di questa proroga degli aiuti si rifletteranno già a breve termine, quando l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) renderà noto l’aggiornamento trimestrale delle tariffe dell’elettricità sul mercato tutelato. Secondo Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, è previsto che la bolletta della luce rimanga pressoché invariata sul mercato protetto, con una possibile variazione compresa tra -0,5% e +1%. La bolletta del gas, invece, dovrebbe registrare una diminuzione del 2% ad inizio luglio, quando Arera comunicherà l’aggiornamento della tariffa di giugno sul mercato tutelato.
Tabarelli spiega che i costi dell’energia sono ancora influenzati dal calo dei prezzi del gas avvenuto all’inizio dell’anno, a causa della scarsa domanda e delle scorte piene. Sebbene il prezzo del gas sia salito rispetto ad un mese fa, passando da 23 a 33 euro al megawattora, siamo ancora lontani dai livelli elevati registrati lo scorso anno, che si aggiravano intorno ai 200-300 euro.
Tuttavia, secondo l’esperto, il calo dei prezzi dell’elettricità sul mercato sarà compensato da alcune voci che erano state neutralizzate per contenere l’aumento delle bollette. Arera, naturalmente, terrà conto della proroga degli aiuti decisa dal governo nel definire le tariffe, e le società energetiche che operano sul mercato libero adatteranno le loro politiche di conseguenza.
Tabarelli avverte che gli aiuti pubblici, seppur necessari in questa fase, dovranno essere eliminati in futuro. I segnali provenienti dai mercati, dalla politica e dalla regolazione indicano che il calo dei prezzi energetici è terminato. Si intravedono già i problemi che potrebbero manifestarsi in autunno e in inverno. La crisi energetica è tutt’altro che risolta. In caso di un inverno rigido e di una mancanza totale di forniture di metano dalla Russia, il prezzo del gas potrebbe salire, anche se rimanendo al di sotto dei 100 euro. Ciò potrebbe avere un impatto anche sul prezzo dell’elettricità.
È importante monitorare attentamente l’evolversi della situazione energetica e adottare strategie a lungo termine per garantire la stabilità dei prezzi e la sostenibilità del settore energetico.