Viaggio in barca a vela con Massimo Canino, sostando nei 18 porti della regione per raccontare la bellezza delle coste e storie straordinarie di persone normali. Quattro mesi di navigazione che diventeranno un libro
L’iniziativa, che si concluderà con la realizzazione di un libro (‘Frontemare’ edito da Minerva) scritto proprio miglio dopo miglio durante la navigazione, ha la firma di Massimo Canino, un giornalista che con questa crociera di poco meno di 500 miglia, vuol coniugare la sua passione per il mare con quella dello scrivere. A bordo del suo Amel Super Maramu, un bialbero denominato Mary Bird VII, trasformato in barca redazione, solcherà in quattro mesi il mare di Toscana e il suo arcipelago a caccia di storie di persone comuni, la cui rettitudine, generosità, moralità, rappresentano una ricchezza storica straordinaria, da raccontare e da tramandare alle future generazioni. Aneddoti, spaccati di storia di varie epoche, che altrimenti andrebbero perduti. Il volume conterrà vicende di vita dei toscani incontrati lungo il percorso da Massimo Canino. Alcuni racconti li ha già raccolti, durante il suo veleggiare. Come quello di un uomo di 82 anni, uno degli ultimi minatori di pirite a Capoliveri, sull’isola d’Elba, che per 30 anni ha lavorato nelle viscere della terra e che ha raccontato quanto fosse duro stare in miniera. Negli anni del dopoguerra si doveva crescere in fretta e aiutare la famiglia. Il superfluo non esisteva allora e spesso mancava anche il necessario. Era difficile persino mettere insieme il pranzo con la cena, ha raccontato l’ex minatore. Si lavorava a cottimo, ma i soldi non bastavano mai e c’era chi pur di guadagnare di più, magari per saldare dei debiti o far sposare un figlio, si amputava volontariamente il dito di una mano mettendolo sotto le rotaie dei vagoni che trasportavano la pirite, pur di incassare i soldi dell’assicurazione. Oppure la storia di un medico, Carlo Giordano, la cui esistenza in odore di santità è stata raccontata dalla figlia, oggi novantaquattrenne. Una vita, quella del medico curante di Capalbio, attorno agli anni Quaranta, che fa interrogare la coscienza. Oltre a visitare gratuitamente i suoi pazienti più bisognosi nella Maremma infestata dalla malaria, ai più poveri dava persino il denaro per acquistare le medicine che lui stesso prescriveva.
Ma il libro conterrà anche storie di un’epoca più recente, come quella di Paolo, un pescatore di Talamone che da sempre combatte la pesca a strascico illegale.
In pratica la pesca a strascico sotto costa, non si può fare – ha detto all’autore Paolo – e invece c’è chi la fa tutte le notti. “E lo sai cosa succede? Distrugge le posidonie, distrugge tutte le uova, distrugge le case dei pesci. Allora bisogna fermare questo sterminio. Abbiamo calato 39 sculture di marmo e molti altri blocchi enormi sul fondo del mare – prosegue il pescatore – in prossimità della costa di Talamone e in altri specchi d’acqua, in taluni casi senza segnalare la loro posizione. Così, se qualche disonesto pesca a strascico, quindi con le reti sul fondo, queste si impigliano in questi enormi blocchi di marmo. Non solo le reti si rompono, e dunque il disonesto subisce un danno, ma addirittura frenando il peschereccio rischia l’affondamento. È l’unico deterrente possibile”. L’iniziativa di Massimo Canino ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana e la prefazione del libro sarà redatta dallo stesso presidente Eugenio Giani.
“È con grande piacere che presento il libro ‘Frontemare’, scritto dall’amico Massimo, giornalista di grandissima esperienza, il quale, in questa opera ha unito due suoi grandi amori, lo scrivere e il mare. Straordinario il suo progetto ‘Lungo la Toscana e il suo arcipelago’ che lo vedrà navigare in barca a vela promovendo temi oggi importantissimi come la lotta all’inquinamento dei nostri mari e la necessità del rispetto per l’ambiente”, ha detto il presidente Giani alla conferenza stampa avvenuta a Firenze a maggio. Ma non solo, durante la navigazione Canino realizzerà anche alcuni videoclip riguardanti il mare, i delfini, la flora presente lungo le coste e le isole, i quali saranno poi mostrati ai giovani pazienti del pediatrico Meyer di Firenze per rendere il loro soggiorno ospedaliero meno difficile, meno stressante.
“Dalla vera passione di Massimo – ha concluso Giani – non poteva che essere realizzato un libro ricco di sentimento, che racconta non solo un itinerario lungo i più bei luoghi della costa della nostra Toscana e del suo arcipelago, ma anche un viaggio nella memoria e nel presente di chi questi ambienti ha abitato e abita tutt’ora, con storie che narrano di vita vera, di uomini e donne ‘straordinariamente normali’ che hanno vissuto esistenze spesso dure, ma che hanno tanto da trasmettere alle generazioni future in termini di operosità, di forza, di passione, di rettitudine morale, in stretto rapporto con la nostra terra e con il nostro mare”.
“Non vedo l’ora di salpare dal porto della Maremma a Marina di Grosseto, il nostro porto di riferimento”, ha detto Massimo Canino. “L’avventura è stimolante e ricca di fascino. Al timone di Mary Bird VII si alterneranno anche degli amici velisti che mi accompagnano e durante le soste in ogni porto monteremo un mini-villaggio nel quale incontreremo tanti amici, tanti velisti, tanti amanti del mare. Il mio scopo oltre a cristallizzare nel libro ‘Frontemare’ tante storie di gente la cui esistenza fatta di rettitudine, altruismo, amore, può rappresentare un esempio da seguire, è quello di fare anche della beneficenza – infatti parte dei ricavi provenienti dalla vendita del libro, ho deciso di destinarli alla Fondazione Meyer, che si occupa a tutto tondo della cura dei bambini, ai quali è nostro dovere lasciare un mondo migliore”.
