Preparate i flute, il panettone (o il pandoro) già tagliato al centro della tavola, ma soprattutto: lo spumante. Capodanno sta arrivando e abbiamo una ragione in più per festeggiare: con un valore che supera per la prima volta i 2 mld di euro nel 2022, è record storico per le vendite di spumante italiano all’estero. E’ quanto emerge da una proiezione della Coldiretti, dalla quale si evidenzia che il trend di crescita registrato dall’Istat, è stato del 23% nei primi nove mesi dell’anno.
Se in Italia lo spumante si classifica tra gli acquisti irrinunciabili nello shopping delle feste, anche all’estero non sono mai state richieste così tante bollicine italiane. Che in numero di bottiglie, con una crescita del 9%, dominano nettamente nei brindisi globali: davanti allo champagne francese, che però riesce ancora a spuntare prezzi superiori.
In vetta alla classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo? Il Prosecco. Insieme all’Asti e al Franciacorta, che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese. Tanto che proprio sul mercato transalpino si registra – precisa la Coldiretti – una crescita record delle vendite del 32% che si colloca cosi al quarto posto tra i principali clienti.
Anche i dati dell’Osservatorio Uiv-Ismea (che stima che saranno 341 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate tra Natale e Capodanno), analizza la forte incidenza sulla produzione del Prosecco: che oggi è arrivata al 70% degli spumanti imbottigliati nel nostro Paese. E di una propensione all’export che lo rende il prodotto tricolore dell’agroalimentare più commercializzato nel mondo, con un valore complessivo che supera 1,6 mld di euro.
