Nuovo capitolo della battaglia Generali: Francesco Gaetano Caltagirone si dimette dal Cda.
Assicurazioni Generali ha informato in una nota che il consigliere di amministrazione non indipendente Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal Consiglio con effetto immediato. Le motivazioni, per ora, non sono state rese note, ma al centro degli ulti attriti c’era la governance del colosso finanziario.
Caltagirone, direttamente o attraverso società a lui riconducibili, detiene a oggi una quota del capitale sociale di Assicurazioni Generali S.p.A. pari al 9,95%. La seconda quota dopo quella di Mediobanca.
“Il Consiglio di amministrazione – fa sapere Generali – sarà convocato nei prossimi giorni per ogni conseguente decisione in merito alla sua sostituzione”.
Finora c’è solo un ‘no comment’ sulle dimissioni di Francesco Gaetano Caltagirone dal cda di Generali, secondo quanto riferito da fonti del gruppo Caltagirone interpellate sulle motivazioni alla base della decisione.
Le dimissioni avvengono sulla scia di uno dei periodi più turbolenti della storia di Generali. Caltagirone si era opposto alla conferma nel ruolo di Ceo di Philippe Donnet, e ulteriori strascichi ci sono stati dopo l’assemblea di fine aprile, sul punto della definizione dei comitati interni al Cda (dove non sono entrati rappresentanti della lista Caltagirone) e in particolare quello per le operazioni strategiche e la scarsa “distribuzione del potere” lamentata dallo stesso Caltagirone in questi mesi.
Intanto, il titolo Generali perde il 2,90% a Piazza Affari, a 16,92 euro, aggiudicandosi la maglia nera del Ftse Mib sui timori del mercato che le nuove tensioni fra azionisti, con Caltagirone del 9,95% del capitale, possano logorare la compagnia. Nell’ultimo mese il titolo ha ceduto il 6,31%, perdendo il 4,19% sui sei mesi, mentre nell’ultimo anno ha segnato un rialzo del 2,17%.
