In seguito all’invasione russa dell’Ucraina, il presidente Usa, Joe Biden, ha annunciato una serie di sanzioni che colpiranno le esportazioni russe e altre quattro banche fra cui la seconda del Paese, la Vtb.”È Putin l’aggressore, è stato Putin a scegliere questa guerra e ora lui e il suo Paese ne pagheranno le conseguenze”, ha detto.
“Autorizzo ulteriori forti sanzioni e nuove limitazioni su ciò che può essere esportato in Russia. Ciò – ha spiegato Biden- imporrà un grave costo all’economia russa, sia nell’immediato che a lungo termine. Abbiamo appositamente progettato queste sanzioni per massimizzare l’impatto sulla Russia e per ridurre al minimo quello sugli Stati Uniti e sui nostri alleati’.
Il presidente Usa ha aggiunto di aver sanzionato banche russe che insieme detengono circa 1 trilione di dollari di asset. E che le nuove sanzioni hanno tagliato fuori la più grande banca russa, che detiene da sola più di un terzo delle attività, dai sistemi finanziari statunitensi.
Nelle sue osservazioni, Biden ha definito Vladimir Putin un “aggressore” e un “tiranno”, aggiungendo che le sanzioni finanziarie americane sarebbero state devastanti quanto i proiettili e i carri armati russi in Ucraina.
Biden ha annunciato di aver autorizzato lo spostamento sul fronte orientale di soldati Usa. Una fonte del Pentagono ha successivamente spiegato che saranno settemila e andranno in Germania, a protezione dei Paesi del Baltico, quelli che adesso si sentono sotto minaccia. Il capo della Casa bianca ha tuttavia sottolineato che le truppe americane non saranno impegnate in un conflitto diretto a Kiev. “Le nostre forze armate non andranno in Europa per combattere in Ucraina, ma per difendere i nostri alleati della Nato e rassicurare gli alleati a Est. Come ho chiarito chiaramente, gli Stati Uniti difenderanno ogni centimetro del territorio della Nato con tutta la forza della potenza americana”.
L’invasione russa dell’Ucraina ha avuto un impatto sulle borse di tutto il mondo, così come sui mercati delle criptovalute. Il mercato azionario russo ha subito il quinto peggior crollo della storia e l’indice Moex ha chiuso in ribasso del 33% alla fine della giornata, spazzando via 189 miliardi di dollari.
E anche i titoli tecnologici statunitensi hanno ricevuto un duro colpo, con le azioni di Meta, Apple e Microsoft che sono tutte crollate prima di recuperare il terreno perso con il passare della giornata. Anche i mercati delle criptovalute, che in precedenza erano ritenuti ‘rifugi di salvataggio’ durante eventi caotici, hanno subito pesanti perdite e hanno perso 150 miliardi di dollari in sole 24 ore dopo l’invasione della Russia.