La sfida è di quelle impegnative: semplificare la mobilità cittadina, incidendo su smog e polveri sottili, per contribuire in modo concreto alla ‘svolta green’. Il tutto sfruttando creatività e ingegno italiano, ma anche una rinnovata attenzione all’ambiente e alla sostenibilità.
Un ‘gigante’ dal cuore verde: è il nuovo Menarinibus elettrico progettato e realizzato in Italia, 12 metri di lunghezza, emissioni zero non soltanto nella trazione ma anche nella climatizzazione e nei sistemi ausiliari, con interni riciclabili al 100% e autonomia elevata. Ma anche, assicurano da Industria italiana autobus, massima sicurezza per gli utenti e gli operatori.
Da oltre 25 anni Menarinibus fornisce mezzi a metano, è stata la prima a lavorare sulla tecnologia ibrida, e, nel 2020, la prima a realizzare l’autobus urbano a metano liquido in Europa. Nel frattempo ci sono stati i Friday for future e i ragazzi di Greta. Ora è tempo di accelerare. Se nelle nostre città abbiamo imparato a conoscere i mini-bus elettrici, utilizzati spesso per percorsi ridotti e ad anello, qui parliamo di un mezzo dalle dimensioni ragguardevoli.
Presentato nei giorni scorsi a Bologna dai vertici di Industria Italiana Autobus – il Chairman e Ceo, Antonio Liguori e l’amministratore delegato Operations & Development, Giovanni De Filippis – Citymood 12e punta a cambiare le regole del gioco: garantisce una assoluta sostenibilità, frutto del mezzo in sé, ma anche di una piattaforma di assistenza integrata (MooVE) che fornisce un supporto totale ai clienti nella gestione dei mezzi.
Allo stesso tempo Industria Italiana Autobus ha ridato smalto a un marchio (Menarinibus), che da oltre 100 anni fa muovere le nostre città. Grazie all’intervento statale, nel 2019, il gruppo IIA, che si articola nei due stabilimenti di Bologna e di Flumeri (Avellino), si trova ora in pieno rilancio, col ritorno in azienda di centinaia di dipendenti prima in cassa integrazione, ma anche circa 200 assunzioni, la ricostituzione del reparto ingegneria, la riallocazione in Italia di tutta la produzione e l’avvio di un piano di revisione dell’intera gamma prodotto nell’ottica della transizione ecologica.
“Il Citymood 12e è il primo autobus elettrico interamente progettato e realizzato in Italia da Industria Italiana Autobus – hai detto Antonio Liguori presentando il nuovo bus – Un mezzo che rappresenta un importante punto di arrivo nello scacchiere industriale nazionale e che colma un gap per l’intera filiera. Progettato nel reparto ingegneria della storica sede di via San Donato, il Citymood 12e racchiude tutto il know how di conoscenza della Menarini e si affianca ai modelli a metano che già da tempo percorrono le nostre strade, dimostrando ancora una volta che il nostro brand è presente a pieno titolo nel percorso verso un trasporto più sostenibile per le nostre città”.
Per il debutto sono stati scelti, non a caso, la città di Bologna e il territorio dell’Emilia-Romagna, “che hanno visto nascere tutti i modelli e tutte le innovazioni che da sempre contraddistinguono il brand Menarini”. La Regione Emilia-Romagna ha finanziato il bus, come ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo economico e al lavoro Vincenzo Colla. E da diverse amministrazioni sono arrivate manifestazioni d’interesse per il nuovo mezzo.
“Oggi segniamo un passo importante nella transizione verso la mobilità sostenibile – ha detto Colla – Non solo siamo di fronte a un bellissimo autobus elettrico destinato a cambiare il trasporto pubblico locale con l’obiettivo ‘emissioni zero’, ma anche perché è stato realizzato da un’impresa che ha una sua base qui a Bologna e che, dopo momenti difficili, ha imboccato con decisione la strada dell’innovazione tecnologica e green. Questo dimostra che dove ci sono investimenti intelligenti, si possono creare prodotti ottimi, si può competere con le migliori esperienze europee e si riesce a garantire buona occupazione sul territorio. Abbiamo quindi fatto bene a contribuire come Regione al finanziamento del progetto. Ora, con le nuove risorse in arrivo dall’Europa, dobbiamo fare un grande investimento nelle reti, fondamentali per lo sviluppo di tutta la mobilità green”.
E da Bologna guardano al nuovo gigante verde con interesse. “Negli anni passati, come assessore al lavoro del Comune – ha affermato il sindaco, Matteo Lepore – mi sono fortemente battuto, insieme ad altri, per salvare la Bredamenarini. Battaglia che ci porta qui a lanciare a Bologna il primo autobus elettrico interamente progettato e prodotto in Italia. Un fatto che ci riempie d’orgoglio, non solo perché quello stesso settore industriale in crisi oggi ha l’opportunità di ripartire con l’innovazione verde – e su questo Bologna vuole fare la sua parte – ma anche perché è un altro tassello importante per la transizione ecologica della nostra mobilità e per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo”.
Secondo l’assessore regionale Andrea Corsini il nuovo bus “consegna alla nostra Regione un altro importante primato, perché il primo autobus completamente elettrico progettato e realizzato in Italia è stato concepito proprio nello stabilimento di Bologna di Industria Italiana Autobus. Il livello raggiunto dalla nostra ingegneria non è un caso, è anche il risultato delle scelte e degli investimenti messi in campo per rinnovare completamente il trasporto pubblico locale con mezzi a basse emissioni inquinanti. L’obiettivo – ha aggiunto Corsini – è costruire insieme una mobilità urbana sempre più avanzata e sostenibile al servizio delle nostre città e di chi le abita. E questo in linea con gli obiettivi fissati dal Patto per il Lavoro e per il Clima e dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.
Batterie sul tetto e sedili riciclabili – Per garantire un’altezza da terra del bus che non pregiudicasse l’accessibilità si è scelto di collocare le batterie sul tetto del mezzo. Tutti i sedili del Citymood 12e sono realizzati in materiale plastico parzialmente riciclato e 100% riciclabile, e sono integrati con un caricatore Usb posizionato comodamente al di sotto della seduta.